The Gesture in the cultural heritage of Europe

Il gesto naturale e la sua trasposizione nell’arte:
teatro, danza, cinema, video, architettura, arti visive,
verso il superamento dei confini della fisicità.

Il gesto come forza urlante, necessità vitale, interpretabile senza necessità di traduzione, gesto che nasce nell’uomo e con l’uomo, espressione comune a ogni latitudine della terra. Gesti che nascono prima del concetto stesso di cultura, ma dei quali la cultura si appropria estrapolandoli spesso dal loro fine utilitaristico per renderli esemplari. Gestualità che, tolte dalla loro funzione, divengono vuote, pure espressioni estetiche, ma comunque protagoniste di un nuovo ambito che testimonia la relazione tra natura e cultura. Così come la parola da suono elementare si sviluppa fino a espressione raffinata del pensiero, allo stesso modo il gesto da pura necessità arriva a essere pura espressione estetica. (Maria Gloria Conti Bicocchi)

Il progetto nasce dalla volontà di definire possibili modelli interculturali per ricercare una comune Identità Europea mediante lo studio e la rappresentazione di forme primarie della comunicazione; si propone di indagare le diverse espressioni di paralinguaggio non verbale che rispecchiano il variegato quadro dell’Europa contemporanea, da cui sviluppare modalità di aggregazione e condivisione delle culture locali presenti nei diversi paesi.

In una società in costante mutamento, queste domande – di identità innanzitutto, di forme di comunicazione, di linguaggio, e poi di confronto e integrazione con linguaggi “altri” – toccano i cardini del fare artistico: il progetto intende quindi affrontare il tema del gesto attraverso le specificità dei diversi approcci culturali e artistici, per una lettura multidisciplinare e interdisciplinare. Un’attenzione particolare è rivolta alle giovani generazioni di artisti, chiamate a partecipare e a proporre possibili risposte attraverso la creazione di nuove produzioni.

 

progetto a cura di Maria Gloria Conti Bicocchi, Maurizia Settembri, Paolo Atzori, Marina Fokidis, Andrés Morte Terés, Barbara Novakovic Kolenc, Sergio Risaliti, James Tyson
finanziato dal programma Cultura 2000 dell’Unione Europea
project leader: Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee
partner: Artefactory, Procida (Italia), Muzeum Institute for Art Production Distribution and Publishing, Ljubljana (Slovenia), Oxymoron, Atene (Grecia) / Artimage, Graz (Austria), Chapter Arts Center, Cardiff (Regno Unito), Mercat de les Flors, Barcellona (Spagna)
coordinamento esecutivo: Maurizia Settembri, Silvia Palmia
coordinamento per le Arti Visive: Marina Bistolfi
collaboratori: Simona De Luca, Marco De Luca
consulenti: Adam Kendon, Giovanni Manetti, Carla Cristilli, Arturo Martone, Maria Graziano

 

THE GESTURE
A Visual Library in Progress

21 luglio – 18 settembre 2005
Macedonian Museum of Contemporary Art, Salonicco

6 ottobre 2005 – 6 gennaio 2006
Quarter – Centro Produzione Arte, Firenze

una mostra a cura di Sergio Risaliti, Marina Fokidis, Daphne Vitali

La mostra presenta un’ampia scelta di opere video, performance, fotografie e installazioni di autori internazionali attivi dagli anni ’60 ad oggi. I tre curatori hanno esplorato il tema del Gesto nelle arti visive seguendo diverse declinazioni del soggetto come gesto d’amore, di trascendenza, di resistenza e di impossibilità. Combinati in modo non lineare, i diversi documenti vengono presentati in forma di biblioteca visuale che fornisce un luogo di scambio, di piacere e di indagine; un contrappunto ai codici convenzionali della storia dell’arte visiva.

Le opere di giovani artisti come Pipilotti Rist, Piotr Uklanski, Francis Alÿs, Jeremy Deller, Douglas Gordon, Sislej Xhafa, Uri Tzaig, Anri Sala, Lara Favaretto, Stalker, Paolo Canevari, vengono presentate accanto a pietre miliari della ricerca espressiva sul gesto come ‘I like America and America Likes Me’ di Joseph Beuys, ‘Leap into the Void’ di Yves Klein, ‘The Lovers (Walk on the Great Wall of China)’ di Marina Abramovic e Ulay, ‘Shoot’ di Chris Burden, ‘Stamping in the Studio’ di Bruce Nauman, e altre di Vito Acconci, Richard Serra, Sophie Calle, Giuseppe Chiari e Lygia Pape.

The Gesture. A Visual Library in Progress è un’esposizione che cerca di provocare una dislocazione fisica e mentale in cui il pubblico possa trovare un paradigma del gesto che attraversa i confini geografici e culturali. Uno spazio fatto di incroci enigmatici riferiti alla condizione sociale della memoria e della cultura globale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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