CAMILLOCROMO | GLOBAL KAN KAN

Live

12 Maggio 2011 23:00

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO


I Camillocromo presentano in anteprima il nuovo album, “Rocambolesca!”.
Protagonista come sempre è un’orchestra di sei stralunati e poetici musicisti ciarlatani che propone al pubblico funamboliche evoluzioni musicali e sensazionali attrazioni mai viste.
Lo spettacolo musical-comico dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici, con gag musicali divertenti e surreali.
“Chiudete gli occhi e immaginate una pulce che balla il tango in un circo, una caffettiera che suona in una banda di paese, una vecchia giostra, un film muto di Buster Keaton, dei pinguini che ballano musica balcanica, un gruppo di zingari che suonano bottiglie, sedie e ciò che capita loro tra le mani…e molto altro. Apriteli e vedrete un’orchestra di sei musicisti che giocano con la musica, con il teatro, con gli strumenti e con la parola”.
“Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”.

 

I Global Kan Kan sono un collettivo di dj, produttori e musicisti che miscelano basi di house all’elettronica, infarcendo il tutto con melodie balcaniche e i ritmi sincopati dello swing, per una proposta gioiosa, frenetica e naturalmente “globale”.
Global Kan Kan propone un metissage di generi, un accumulo di antiche e nuove origini sonore, un crossover musicale nel rispetto delle tradizioni culturali.
L’attuale tour 2011 ha preso il via da Istanbul, una delle città più importanti nel panorama della nuova musica, e continua a guardare molto lontano.

 

Toscana Factory è il nuovo “marchio di Fabbrica”. Con questo logo Fabbrica Europa vuole riaprire in maniera progettuale la Stazione Leopolda al Made in Tuscany, valorizzando tutte quelle realtà regionali che meritano particolare attenzione, con l’idea di metterle in rete tra loro, promuoverle e supportarle nella direzione e nella formazione.
Un marchio che è quindi una linea d’intenti ben definita, ma che soprattutto viene pensato come l’inizio di un laboratorio aperto (il richiamo allo studio “The Factory” di Andy Warhol è pienamente voluto) in cui sviluppare energie locali in un ambiente dal profilo internazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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