Casual bystanders_secondo souvenir

Anteprima

Salvo Lombardo

15 Maggio 2016 19:30

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO
L’installazione B-Side
sarà visibile
dalle h 19:00

Biglietti spettacolo
Casual bystanders:
8€


Casual bystanders è un progetto avviato nel 2014 che oltre alla creazione della performance omonima ha portato alla realizzazione di un ciclo di azioni urbane, workshop, una video installazione, un’esposizione fotografica, un’installazione sonora e una piattaforma di condivisione on line.
Secondo Souvenir è il secondo studio scenico fondato sulla riconfigurazione coreografica di un corpus di gesti “non straordinari” ricavati dai frammenti cinetici, gestuali e verbali che Salvo Lombardo, tra il 2014 e il 2015, ha dedotto dalla relazione con passanti occasionali in spazi pubblici. Al centro del processo, le loro posture, i loro gesti, l’andamento ritmico del loro movimento, frammenti sonori, porzioni di discorsi.
Le azioni di raccolta di queste informazioni fisiche nel loro contesto urbano sono state finalizzate all’elaborazione dal vero di un certo numero di frammenti motori e gestuali, archiviati attraverso il corpo e poi trascritti in forma di enunciati, su taccuini numerati progressivamente, per essere rielaborati successivamente in forma coreografica.
I contesti in cui hanno avuto luogo queste azioni preliminari sono stati i più disparati: piazze, strade, esercizi commerciali, biblioteche, musei, spazi espositivi, stazioni ferroviarie, metropolitane. Parallelamente si è formato anche un archivio con registrazioni ambientali e campionature.
Questi frammenti vengono ora ricomposti e sovrapposti a parti della Petite symphonie intuitive pour un paysage de printemps del compositore Luc Ferrari che nel 1973-74 ha creato questo componimento a partire da “suoni fissati” durante una scalata sull’altopiano Causse Méjean.

 

Performer, coreografo e regista, Salvo Lombardo ha studiato filologia moderna all’Università di Catania e Discipline dello spettacolo all’Università La Sapienza di Roma. Nel 2009 si è diplomato alla Scuola d’Arte drammatica del Teatro Stabile di Catania. Negli anni ha collaborato con numerosi artisti del panorama italiano e internazionale come Claudia Castellucci, Chiara Guidi, Ferruccio Soleri, Mamadou Dioume, Emma Scialfa, Vincenzo Pirrotta, Ewa Benesz, Lina Werthmuller, Lamberto Puggelli, Nair Karunakaran Kalamandalam, Marise Flach, Massimo Foschi, Alexander Zeldin, Joan Morey, approfondendo gli interstizi tra il teatro, la danza e le arti visive. È stato cofondatore di Clinica Mammut le cui produzioni sono state ospitate in svariati festival e teatri italiani. È didatta di arti performative e ha condotto workshop per l’Istituto Europeo del Design di Roma, per il Festival Teatro al Castello di Roddi, per il Teatro Stabile di Catania e per Indaco Art Camp e Bim Festival di Cesena. Nel 2015 ha attivato, presso il Molinari Art Center di Roma, il laboratorio Struttura fine, un percorso indipendente di formazione e approfondimento per danzatori e performer. Attualmente è impegnato nella realizzazione del progetto Casual Bystanders, che sta sviluppando come coreografo residente presso Anghiari Dance Hub.

 

ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo
con Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
su musica di Luc Ferrari
sovrapposizioni sonore: Salvo Lombardo
disegno del suono: Fabrizio Alviti
disegno luci e video: Luca Brinchi e Maria Elena Fusacchia
foto di scena: Stefano Ridolfi, Spence Siss, Andrea Settanni, Michele Leccese
coproduzione: Fabbrica Europa, CapoTrave/Kilowatt, Progetto Goldstein, Pierfrancesco Pisani
con il sostegno di Anghiari Dance Hub; Inteatro Festival_Polverigi; CID Cantieri/Oriente Occidente_Rovereto;
DiD Studio/Danae Festival_Milano; Teatro Spazio Electa/ACS Abruzzo_Teramo; Villaggio d’Artista_Verbania;
Verdecoprente Residenze_Umbria; Centro di Palmetta_Terni; [Non] Museo_Cesena
distribuzione: Elena Lamberti per Karamazov Associati
progetto selezionato Movin’Up_GAI
secondo classificato Premio Arte nel Giardino di Irene_Ass. Irene Brin | GNAM
selezionato Artefatto10_Reset | GAI – Civico Museo Schmidl, Trieste

 

Con Casual bystanders_secondo souvenir viene presentato anche
B-Side
percorso visivo e sonoro a cura di Isabella Gaffè e Salvo Lombardo

B-Side è un trittico di documenti visivi e sonori che ripercorre parte di un processo di archiviazione di “gesti semplici” dei passanti occasionali in rapporto a spazi pubblici. Il percorso è concepito come una sorta di ouverture e suggerisce una possibilità di estensione relazionale, e di sviluppo ulteriore degli stessi atti che l’hanno generata, esponendo tre modalità di documentazione indipendenti e fortemente correlate:

CASUAL ARCHIVE
(performance video)
ideazione: Isabella Gaffè e Salvo Lombardo
documentazione e montaggio video: Isabella Gaffè
performance: Salvo Lombardo
durata: in loop – anno 2016

Il video, costituito dal montaggio di diverse clip girate da Isabella Gaffè in location differenti, documenta alcune delle numerose incursioni urbane di Salvo Lombardo; l’opera si sofferma sul gesto dell’artista, restituendo una traccia del tentativo di produzione del suo archivio motorio e gestuale e costituendo, a sua volta, un ulteriore gesto concepito nel rimbalzo della percezione tra performer, passanti e video maker. Da questa triangolazione il video è al contempo archivio e riflessione sull’archivio; suggestione sul concetto stesso di documentazione e catalogazione, di memoria e, per esteso, di museo; un cabinet de curiosité in formato digitale e casuale.

REACT
(installazione sonora + azione relazionale)
ideazione ed enunciazione: Salvo Lombardo
disegno del suono: Fabrizio Alviti
supporto: audioguide
durata: variabile/ in loop – anno: 2016

L’installazione propone un percorso sonoro la cui fruizione in cuffia è pensata come dimensione immersiva e interattiva. La traccia riproduce l’enunciazione verbale di un corpus di frammenti motori e gestuali che descrivono dei movimenti che sono stati trascritti durante una serie di azioni urbane di raccolta e catalogazione. Ogni spettatore può interpretarli come prescrizioni tentando, in totale autonomia, di re-agire, ripetere, ripercorrere, sviluppare e ampliare ciò che rimane di una memoria fisica destinata a generare nuovo pensiero motorio e coreografico.

QUICK RESPONSE ARCHIVE
(atlante visivo + azione relazionale)
ideazione ed elaborazione: Salvo Lombardo
tecnica: frammenti sonori sviluppati in codici QR stampati su carta fotografica
numero immagini: 130 – dimensioni: 16 x 20 cm – anno: 2016

È un atlante visivo composto da centotrenta QR Code che contengono una sorta di abbecedario di gesti e porzioni di movimento indipendenti tra loro; lo spettatore è invitato ad osservare le immagini, decodificarle, “ascoltarle” e infine re-incorporarle a partire dalla loro rilettura. I codici, che ne impongono una sintesi visiva, fanno emergere una costellazione di tracce e di memoria dell’esperienza fisica a cui si riferiscono; il fine è quello di evidenziare l’impossibilità di documentare e classificare in maniera esaustiva ciò che, per sua natura, non può essere codificata: l’esperienza sensibile.

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