FESTIVAL AU DÉSERT 2019

X EDIZIONE - Il programma

10 Luglio 2019 - 12 Luglio 2019 19:00

Manifattura Tabacchi e altri luoghi di Firenze | IT


INFO
Ingresso gratuito


Tra gli appuntamenti ormai consolidati dell’Estate Fiorentina, dal 10 al 12 luglio torna il Festival au Désert, progetto musicale che dal 2010 ha realizzato una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa. La decima edizione avrà uno sviluppo itinerante e porterà alla Manifattura Tabacchi, negli spazi delle Murate e sulla Spiaggia sull’Arno alcuni tra i musicisti più rappresentativi del nomadismo in musica, in particolare da Mali, Sahara e Mediterraneo.

Tra i protagonisti, il maestro marocchino gnawa Majid Bekkas impegnato in una produzione inedita con il batterista afroamericano Hamid Drake e il musicista sardo Gavino Murgia.
Dal Mali, seppure la band riunisce musicisti di provenienze diverse, uno dei gruppi più rappresentativi del blues del deserto, i Tamikrest.
Madrina del festival, la tuareg Fadimata Walet Oumar, attivista per i diritti del suo popolo, che insieme al suo gruppo tutto al femminile, Tartit, porta a Firenze le affascinanti atmosfere del deserto.
Almar’à, la prima orchestra multietnica di sole donne in Italia, presenterà musiche e canti da tutto il mondo, nel segno dell’incontro tra culture. L’orchestra lavorerà nei giorni precedenti al festival ad alcuni laboratori con le comunità del territorio, girerà un videoclip curato dal regista Francesco Cabras negli spazi de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e si esibirà infine alla Spiaggia sull’Arno giovedì 11 luglio, dopo l’incontro con Fondazione Pianoterra che sostiene il progetto.
L’apertura del Festival è affidata all’ultima creazione cinematografica dell’Orchestra di Piazza Vittorio, “Il Flauto Magico”, nel Puccini Garden della Manifattura Tabacchi, introdotta dal regista Gianfranco Cabiddu e dal direttore Mario Tronco.

 

PROGRAMMA

LUN 8 > MER 10 LUGLIO
Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (Piazza delle Murate, Firenze)
Realizzazione videoclip Almar’à a cura di Francesco Cabras

MER 10 LUGLIO
Manifattura Tabacchi
 (Via delle Cascine 33-35, Firenze)
ore 20.30 Incontro con Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu
ore 21.30 Film ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO “Il Flauto Magico”

GIO 11 LUGLIO
Spiaggia sull’Arno (Piazza Poggi, Firenze)
ore 20.30 Incontro “Donne e Mediterraneo” con Leila El Houssi
ore 21.30 ALMAR’À – l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo

VEN 12 LUGLIO
Spiaggia sull’Arno (Piazza Poggi, Firenze)
ore 19.30 Incontro “Tuareg” con Fadimata Walet Oumar
ore 20.30 TARTIT
ore 21.30 GAVINO MURGIA / HAMID DRAKE / MAJID BEKKAS
ore 22.30 TAMIKREST

 

Photogallery







[foto: Marco Caselli Nirmal]

 

Multi-strumentista e compositore, da sempre Majid Bekkas trascende i mondi musicali: in passato, è stato accanto ad Archie Shepp, Louis Sclavis, Benat Achiary e Joachim Kühn, solo per citare alcuni dei musicisti con cui ha collaborato. Negli anni ‘70 si avvicina alla cultura e alla musica gnawa con il maestro Ba Houmane e nel 1979 debutta alla chitarra. Nel decennio successivo fonda il suo primo gruppo, Youbadi, in cui è chitarrista, tastierista e cantante. Nel 1990 crea il trio Gnaoua Blues Band, all’interno del quale, oltre a cantare, suona l’oud e il guembri. Nel ‘96 a Rabat incontra il clarinettista francese Louis Sclavis e da quel momento si moltiplicano le sue collaborazioni sulla scena jazzistica internazionale.
Tutt’intorno alla città di Kidal, il deserto del Mali si estende in ogni direzione: secchi, aridi e interminabili orizzonti di sabbia e rocce. Questa è la parte sud occidentale del Sahara, la casa dei Tuareg, e Kidal ne è uno dei centri culturali principali. Campo di battaglia, conquistata e riconquistata, è il simbolo dell’audacia e della speranza Tuareg, la casa spirituale di gente senza radici. È qui che i Tamikrest (parola che in lingua tamasheq significa “congiunzione, connessione, nodo, coalizione”) si uniscono per la prima volta come gruppo. La loro musica fonde le tradizioni musicali del loro popolo con il rock e il blues, accompagnando le linee melodiche con i caratteristici youyou vocali delle coriste e con testi cantati in lingua tamasheq.
Tartit, che si traduce come ” unione”, è il nome di questo  gruppo della regione di Timbuktu (Mali) che perpetua la tradizione musicale dei nomadi Tamasheq. Guidata dalla carismatica cantante e ambasciatrice delle problematiche delle donne nomadi Tuareg all’ONU Fadimata Walet Oumar, conosciuta come “Disco”, la band è composta da cinque donne cantanti che accompagnano la loro voce con ritmi percussivi ciclici. Musica ipnotica che diffonde un messaggio di pace e, mentre trasporta l’ascoltatore nelle distese del Sahara, parla della complessità di una cultura sotto attacco. Tartit nasce nel 1995 nei campi profughi mauritani e burkinabé, dove, a seguito di una delle rivolte Tuareg, i futuri membri del gruppo, tutti maliani, stavano vivendo e dove il fare musica diventa un mezzo per resistere, per ritrovare e riaffermare la propria identità pur nell’esilio.
Almar’à – l’Orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo, prima orchestra multietnica di sole donne in Italia, è composta da tredici musiciste di origine araba e mediterranea. Nata grazie a Fondazione Fabbrica Europa, con il coordinamento artistico di Ziad Trabelsi dell’Orchestra di Piazza Vittorio, Almar’à coinvolge musiciste provenienti o originarie di Siria, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto… presenterà musiche e canti da tutto il mondo nel segno dell’incontro tra culture. Almar’à, che in arabo vuol dire donna con dignità, riunisce donne e ragazze dalla provenienza più diversa, musiciste professioniste e non, studentesse, musiciste classiche, cantanti moderne, in una polifonia tutta al femminile che vuole essere una bandiera di libertà contro qualsiasi violenza, estremismo e chiusura. In questo senso, Almar’à è innanzitutto un viaggio in musica e un’occasione per fotografare un’Italia che esiste ma che rimane ancora nascosta nelle singole esperienze, carente quindi di un racconto collettivo e complesso.

 

Festival au Désert è un progetto di Fondazione Fabbrica Europa
con il sostegno di Comune di Firenze / Estate Fiorentina 2019

Logo Estate Fiorentina 2019

Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
e la collaborazione di Manifattura Tabacchi, Puccini Garden, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, Spiaggia sull’Arno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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