La Chambre des Machines

Nicolas Bernier e Martin Messier

11 Maggio 2012 - 12 Maggio 2012 21:30

Stazione Leopolda di Firenze | IT


INFO


Nell’ambito del progetto POST ELETTRONICA
a cura di Valentina Gensini e Letizia Renzini

Il progetto indaga i territori della sperimentazione “post-elettronica”, in un tributo a John Cage che intende rilevarne l’eredità contemporanea: artisti che condividono un uso drammaturgico e gestuale delle nuove tecnologie. Opere ibride che uniscono musica, video, performance, scultura, suono, rumore, vocaboli di un linguaggio composito dove la gestione di software avanzati si combina al manufatto, nel tentativo di scioglimento dell’approccio concettuale in direzione del coinvolgimento dello spettatore.

 

I musicisti e sound artist canadesi Nicolas Bernier e Martin Messier propongono una sintesi tra concerto, performance e arte visiva: le sculture sonore usate come strumenti dai due performer, infatti, consentono questo spettacolare dialogo tra gesto, musica concreta e tappeti digitali audio/video.

Le due “scatole sonore” costruite da Alexandre Landry si basano su un funzionamento che genera una tensione tra suoni analogici -prodotti da un sistema di orologi/sveglia- e suoni digitali.

Il risultato è l’avvincente concerto/performance La Chambre des Machines, dove il gesto e il suono, il video e la performance concorrono ad una sorti di “ritorno al futuro” della dicotomia cageana suono/rumore.

La Chambre des Machines è una performance unica ispirata allo storico “Intonarumori”, costruito da Luigi Russolo, futurista e firmatario del manifesto “L’arte dei rumori” (11 marzo 1913), in cui teorizzava l’impiego del rumore nel contesto musicale e per questo considerato il primo ad aver teorizzato e praticato il concetto di noise music. L’”Intonarumori” era un apparecchio meccanico formato da generatori di suoni acustici che permettevano di controllare la dinamica, il volume, la lunghezza d’onda di diversi tipi di suono.

Suoni di strumenti autocostruiti si mescolano in La Chambre des Machines con tappeti digitali, glitch e techno beat. Nuovi percorsi musicali di grande fascinazione tra tecnologia, scultura e artigianato: la meccanica di un elettrocardiogramma, con immagini degne di un intervento a cuore aperto.
Musica da ascoltare, vedere e toccare.

 

Inclassificabile, Nicolas Bernier passa con gioia dalla musica concreta, alla video arte, alle installazione e performance. La sua vivacità artistica lo ha portato rapidamente a riconoscimenti internazionali, ricevendo segnalazioni al Prix Ars Electronica (Austria, 2009, 2011), Visionaria Festival (Italia, 2004, 2005) e al Motion Chicago Graphic Festival (USA, 2004), per citarne alcuni. In questo eclettismo, le sue preoccupazioni artistiche rimangono costanti: l’equilibrio tra il cerebrale e il sensuale, tra le sorgenti sonore organiche e l’elaborazione digitale.
Martin Messier è compositore, performer e video artista. La sua curiosità per le arti grafiche lo ha portato a esplorare il rapporto tra suono e immagine per creare audio performance, live electronics, installazioni, la musica per la danza e il teatro. I suoi lavori sono stati rappresentati in festival nazionali e internazionali, tra cui Mutek (Canada), Cartes Flux Festival (Finlandia), Transmediale (Berlino) e Sonar (Barcellona, Chicago).

 

audio: Nicolas Bernier, Martin Messier
Intonarumoris (Macchine): Alexandre Landry
video: foumalade.org
produzione: Perte de signal
Un ringraziamento speciale alla Fondazione Il Fiore di Firenze

 

 

 

 

 

 

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