Letture dell’estasi e dell’inquietudine

Claudio Pozzani

10 Luglio 2016 19:30

Torre e Casa Campatelli di San Gimignano | IT


INFO
CREAZIONE ORIGINALE

BIGLIETTI
Unico 8€

Orizzonti vertical card 55€
La card, acquistatabile presso l'Ufficio Pro Loco di San Gimignano, comprende l'ingresso a tutti gli spettacoli in programma

Promozione OV 2016
È possibile assistere a due spettacoli nella stessa giornata acquistando il biglietto d’ingresso al secondo spettacolo in programma al prezzo agevolato di 5€

BIGLIETTERIA E PREVENDITE
Pro Loco San Gimignano
Piazza Duomo
San Gimignano (SI)
Tel. 0577 940008
info@sangimignano.com
www.sangimignano.com

reading a cura di Claudio Pozzani
letture tratte da Poe, Baudelaire, D’Annunzio, Sbarbaro, Marinetti, Farfa, Ginsberg, Pavese, Pasolini, Byron, Pozzi, Ungaretti, Dylan Thomas, Mannerini, Petrarca, Verlaine, Merini, Sexton, Achmatova, Gaber
con la collaborazione del Festival Internazionale di Poesia di Genova e del FAI – Fondo Ambiente Italiano

 

In un’epoca e in un mondo che considera “inutili” arte, cultura, passioni e poesia perché non servono, e lo studio e la ricerca solamente come propedeutici a trovare un lavoro e non come valori in sé, è naturale che per le persone che non vogliono arrendersi a questa deriva di abbruttimento globale ci sia una forte sensazione di inquietudine e una ricerca dell’estasi e del Bello.
Le Letture dell’inquietudine e dell’estasi nascono proprio da questa atmosfera, da questa eterna lotta tra il desiderio di elevarsi, di inventare nuovi mondi, di espandere i propri limiti e l’apatia buia del possesso come unica unità di misura della realizzazione di sé.
Questo reading dà voce a poeti in perenne equilibrio tra vette e abisso come Poe, Sbarbaro, Pavese, Marinetti, Verlaine, Ginsberg, D’Annunzio, Ungaretti, Pasolini, Byron, Pozzi e altri, filtrati attraverso la sensibilità e la voce di Claudio Pozzani, poeta e performer noto a livello internazionale.
La voce nuda rinchiusa dentro la torre antica sbatterà contro i muri della vostra anima come il pipistrello spleen di Baudelaire, cercando un varco per passare dall’Altra parte…
Ogni volta il programma cambia, si adatta all’attimo, al luogo, all’atmosfera, attingendo a una rosa di testi tra… estasi e inquietudine.

L’evento viene ospitato nella suggestiva cornice della Torre e Casa Campatelli, edificio storico, che racchiude in sé la storia millenaria di San Gimignano, e le vicissitudini della famiglia Campatelli che per tanti anni ne ha abitato gli ambienti. L’unica tra le famose case-torri del borgo toscano ad aver conservato intatti gli interni: una preziosa testimonianza dell’architettura medievale inglobata in un palazzo settecentesco. La piccola storia di una famiglia, con i suoi oggetti e le memorie private, che si fonde con la storia di San Gimignano.

 

Claudio Pozzani è nato a Genova nel 1961. Poeta, narratore e musicista, è apprezzato in Italia e all’estero per le sue performance poetiche che ha presentato nei più importanti festival letterari a livello internazionale in Europa, Asia, Africa e America Latina e in Saloni del Libro importanti quali Torino, Parigi e Francoforte. Le sue poesie sono tradotte e pubblicate in oltre 10 Paesi e sono apparse in importanti antologie e riviste di poesia internazionale contemporanea. Nel 1983 ha fondato il Circolo dei Viaggiatori nel Tempo (CVT), un’associazione culturale che dirige tuttora e che si occupa di arte, in particolare di poesia e letteratura, organizzando manifestazioni internazionali in Italia e all’estero. Tra queste, il Festival Internazionale di Poesia di Genova, considerato l’evento di poesia più importante in Italia oltre che il più longevo, essendo stato creato nel 1995. Altri eventi ideati e organizzati da Claudio Pozzani e CVT sono la Semaine Poétique di Parigi, BruggePoésie, l’Helsinki Runo Festival, Musik&Poesie Munchen in Germania e l’Euro-Japanese Tokyo Poetry Festival in Giappone. Nel 2001 ha creato la Casa Internazionale di Poesia sita a Palazzo Ducale a Genova.
Per le sue attività culturali e le sue performance artistiche, il grande poeta e drammaturgo Fernando Arrabal l’ha definito “maestro dell’invisibile, aizzatore di sogni, ladro di fuoco: il suo cuore danza nell’alcova festante”.

 

 

 

 

 

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