Rock Rose Wow

Daniele Ninarello

23 Settembre 2013 20:45

Terni Festival | IT


@Teatro Secci_Terni

 

Rock Rose WoW tenta di scolpire il profilo di tre distinti corpi che eccedono verso il proprio ego facendo tutto ciò che possono. In mostra silenziose rivoluzioni volontariamente spogliate di pathos romantico e dietro le quali si celano, come sostegno invisibile, le pieghe grottesche dell’animo umano. Il gioco è leggero e candido.
Analizzando da diverse prospettive il tema della corsa alla realizzazione del sé, si riflette sulle molteplici personalità che si formano in noi, tutte differenti, e sulle infinite potenzialità sigillate e perse nel tempo.
Il tentativo è di indagare questo territorio per tradurre nel corpo e sulla scena tutto ciò che è possibile, dove il corpo si duplica, triplica per raccontare la fragile bellezza e le tracce di una caduta innocenza, celate dietro la necessità di essere importanti, riconosciuti qui ed ora, lasciando affiorare il timore di non esistere negli occhi di chi osserva.
L’uso di Rock Rose permette di convertire la paura in coraggio ed il panico in capacità di razionalizzare le situazioni.

Daniele Ninarello, con Rock Rose Wow, è il vincitore del Bando piemontese
di Teatri del Tempo Presente 2013,
Progetto Interregionale di Promozione dello Spettacolo dal Vivo
a cura del MIBAC Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo
e delle Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia,
Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto
concept e coreografia: Daniele Ninarello
performance: Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina, Daniele Ninarello
drammaturgia: Carlotta Scioldo
musiche: Mauro Casappa
set: Paolomatteo Patrucco
disegno luci: Cristian Perria
produzione: Associazione Culturale CodedUomo
coproduzione: Fondazione Fabbrica Europa; Lavanderia a Vapore-Centro di eccellenza per la danza di Collegno, Torino; Balletto dell’Esperia/Palcoscenico Danza, Torino; Festival Interplay/Mosaico Danza, Torino; Electa Creative Arts, Teramo; Tanztendenz, München
con il supporto del progetto DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2012

foto: Andrea Macchia

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