Sara Sicuro e Cristina Petitti

RESIDENZA

13 Febbraio 2020 - 17 Febbraio 2020 00:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


INFO


La coreografa Sara Sicuro e la violista Cristina Petitti tornano a PARC per una nuova residenza in cui proseguono la loro ricerca su corpo e suono.

Il suono del corpo. Un corpo che suona. Intermittenze reciproche che aprono a nuove risonanze, trasmissioni di frammenti melodici, contrappunti fisici, corporei tra strumento viola, strumento-corpo, suono, voce e movimento.
Esplorare una polifonia fatta di ritorni e memorie che si accumula in una tensione del volto, in un conseguente mutare di posture verso nuove risoluzioni armoniche o possibili dissoluzioni.
Come risponde il singolo quando entra in contatto con questa polifonia?
Cosa entra della vita in questo dialogo tra corpo e suono?

 

Sara Sicuro nasce a Maglie (LE) nel 1987. A 19 anni si trasferisce a Firenze per seguire una doppia formazione, artistica e universitaria: studia alla scuola del Balletto di Toscana e all’Opus Ballet di Firenze e si laurea in Filologia Moderna. Danza per diverso tempo nella compagnia fiorentina Emox Balletto Contemporaneo. In seguito inizia a dedicarsi all’attività coreografica con due lavori performativi: La pietra e la paura, un omaggio all’artista sarda Maria Lai, con la collaborazione di Alessandra Palma De Cesnola e Sabina Cesaroni, e InLimbo con la compagnia salentina Maremotum (vincitore del premio Trampolino2019, organizzato da ACCI, andato in scena al Festival di circo contemporaneo ‘TuttimattiperColorno’). Nel marzo 2019 sviluppa un progetto laboratoriale e performativo su danza e letteratura in collaborazione con il Département d’Études Italiennes della Facoltà Paul-Valéry di Montpellier. Nel 2019 lavora come assistente artistica di Virgilio Sieni. Attualmente è attiva come danzatrice e insegnante di danza nel territorio toscano e leccese, ed è impegnata nella docenza e in attività scolastiche di teatro e movimento educativo. Di recente ha curato la direzione artistica di un progetto performativo promosso dal comitato Unicef di Pistoia.
Cristina Petitti, nata a Firenze, è cresciuta in una famiglia di musicisti. All’età di 9 anni si è avvicinata allo studio del violino per poi scoprire, durante l’adolescenza, la viola. A Siena, sotto la guida del maestro Carmelo Giallombardo, si è diplomata in viola e in seguito ha frequentato masterclass internazionali sviluppando un particolare interesse per la musica da camera.
Da sempre incuriosita dal mondo del teatro e della danza, dal 2017 collabora con Adelaide Mancuso e le attrici della Compagnia “Le Onde” con cui ha realizzato lo spettacolo Polvere: le sorelle Martelli e la fine di una dinastia, di cui ha scritto ed eseguito le musiche in veste di musicista di scena.
È autrice delle musiche del cortometraggio “Ad esempio Giovanni..”, realizzato da Manuel Berisso e Irene Loddo, e delle musiche del cortometraggio di Rodrigo M. Malmsten “Brujas”.
Ha partecipato in qualità di performer allo spettacolo Un attimo prima di Gabriella Salvaterra, presentato a Prato nell’ambito di Contemporanea 2019.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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