Sharing training

Fabbrica Europa

2 Aprile 2015 - 15 Giugno 2015 10:00

Le Murate Progetti Arte Contemporanea | IT


INFO
Info e iscrizioni
attivistidelladanza@gmail.com

Sharing Training / Fabbrica Europa è un progetto promosso dagli Attivisti della danza – gruppo aperto di danzatori e coreografi indipendenti, nato a Firenze nel 2012.
Il progetto è volto a creare alcuni momenti di approfondimento e condivisione teorici e pratici grazie ad alcune connessioni con artisti e coreografi presenti a Firenze per l’edizione 2015 del Festival Fabbrica Europa.
Negli spazi de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea di Firenze saranno realizzati incontri in cui gli artisti potranno condividere con un gruppo di danzatori professionisti pratiche, tecniche fisiche, lectures sui processi concettuali, creativi e compositivi del loro lavoro. Ogni coreografo potrà decidere come dedicare questo tempo di “sharing” al gruppo affinché si inneschi maggiore interesse o approfondimento sul lavoro presentato in scena.
La proposta nasce su ispirazione del già esistente progetto Sharing Training degli Attivisti della danza che si basa sulla condivisione di diverse pratiche corporee e garantisce una continuità di incontri/lezioni per danzatori professionisti, condotti a rotazione dai membri del gruppo.

Gli incontri sono gratuiti e prevedono un massimo di 15/20 partecipanti.
Gli orari sono indicativamente dalle h 10:00 alle h 12:00.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni
attivistidelladanza@gmail.com

 

Luisa Cortesi (Italia)
Giovedì 2, Martedì 7, Giovedì 9, Martedì 14 aprile 2015

Dopo aver studiato danza contemporanea in Italia, Europa e Stati Uniti, inaugura nel 1999 un percorso di sperimentazione in ambito performativo che alterna progetti personali a collaborazioni con artisti di varie discipline. Dal 2000 al 2003 partecipa a diverse produzioni della Compagnia Virgilio Sieni Danza. Nello stesso periodo si rafforza il suo sodalizio con l’artista visivo Massimo Barzagli, con la realizzazione di performances, spettacoli e video presentati, tra gli altri, a Fabbrica Europa, a Santarcangelo dei Teatri, a Short Formats di Milano, ai Rencontres Chorégraphiques Internationales de Seine-Saint-Denis, a Muzeum di Ljubljana, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, alla Galleria L’Attico di Roma e allo SPAF – Seoul Performing Art Festival. Ha partecipato alla Biennale Danza di Venezia 2014 con la perfomance L’appuntamento. Nell’autunno 2014 ha lavorato a Seul con la Korea National Contemporary Dance Company che ha prodotto e presentato la sua creazione Mousing. Attualmente sta lavorando al suo nuovo solo On the other hand.

 

Zaches Teatro (Italia)
Martedì 5 e Giovedì 7 Maggio 2015

Zaches Teatro è attiva dal 2007 in ambito nazionale e internazionale e dal 2010 riceve sostegno dalla Regione Toscana come giovane compagnia di teatro. Il gruppo lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
Con le ultime produzioni ha partecipato a importanti Festival nazionali e internazionali dedicati alla scena contemporanea, ricevendo premi e riconoscimenti anche all’estero.
Nel 2013, con la produzione Mal Bianco, la compagnia è stata selezionata per il progetto interregionale Teatri del Tempo Presente indetto dal MIBACT.

I partecipanti insieme alla compagnia indagano la relazione tra il corpo del performer e la maschera teatrale greco antica e tra la parola e la musica/suono dal vivo.

 

Cristina Caprioli (Svezia)
Lunedì 11 maggio 2015

Italiana ma residente da oltre vent’anni in Svezia, Cristina Caprioli è una delle figure di spicco della scena artistica scandinava. Dopo aver frequentato l’Accademia di Balletto di Stoccolma, si trasferisce a New York dove si perfeziona al Merce Cunningham Studio e all’American Ballet School e dove lavora con il coreografo Douglas Dunn. Dopo una carriera come danzatrice in Svizzera e Germania, si trasferisce nuovamente a Stoccolma dove nel 1998 fonda la compagnia indipendente ccap, per la quale ha creato oltre 30 lavori.
È stata direttore del Programma di Coreografia dell’University College di Danza in Svezia e insegna regolarmente in Svezia e all’estero. Nel 2006 ha ricevuto il prestigioso Premio Cullberg. Autrice di lavori che scardinano le convenzioni linguistiche e percettive della danza, è attiva anche come teorica e curatrice di progetti, tra cui, nel 2012, il convegno Weaving Politics.

La lezione mostra una pratica coreografica che richiede, ma anche genera e articola, un linguaggio molto specifico che attraverso una tecnica di pensiero e di movimento si rende capace di elaborare e affrontare una critica discorsiva.
Gli esercizi fisici regolati, i passi, i movimenti si intrecciano a sensazioni e a discussioni, in un processo d’interattività che si proietta verso la manifestazione di quel discorso irregolare, dissonante e coraggioso, qual è il gesto coreografico.
Il lavoro offre una panoramica sull’attività di Cristina Caprioli e della compagnia ccap, in cui coreografia, tecnologia, linguaggio e partecipazione sono indistinguibili.

 

Glen Çaçi (Italia/Albania)
Sabato 16 maggio 2015

Glen Çaçi è un autore e performer albanese attivo in Italia, Belgio e Francia dal 2005. Si forma con maestri come Masaki Iwana, Jonathan Burrows, Geraldine Pilgrim, Raffaella Giordano e, tra il 2009 e il 2010, segue un percorso formativo biennale presso il centro Inteatro di Polverigi. Dopo questa esperienza intraprende una carriera come autore, creando il suo primo solo, Cascare dal sonno, che debutta al Festival Internazionale Inteatro 2011 / Che storia è questa?.
Nel 2013 vince il “Premio Equilibrio” con Hospice, il suo secondo lavoro come autore. Vince diversi premi con progetti teatrali e partecipa a numerosi Festival.

Il lavoro si basa su piccoli esercizi di composizione e condivisione di pensieri sul rapporto tra processo creativo e finalizzazione di un lavoro di qualsiasi durata.
La classe prevede il lavoro in coppia e/o in gruppo. I partecipanti dovranno portare una pen drive con 3 foto digitali originali molto diverse tra loro e un pezzo musicale a loro scelta. Sarà anche possibile scegliere immagini da un database dell’artista.

 

Giulio D’Anna (Italia)
Venerdì 22 maggio 2015

Giulio D’Anna studia danza classica con il metodo della Royal Academy of Dancing fino a 20 anni. Prosegue con il Modern Jazz e frequenta corsi di formazione per insegnanti di danza (Aid&a e Bruno Collinet). Dal 2003 si dedica alla danza contemporanea. Importante è il periodo di studio con Simona Bucci a Firenze, dove segue anche un corso di formazione teatrale. Prosegue gli studi nei Paesi Bassi laureandosi in coreografia alla SNDO – School for New Dance Development di Amsterdam. Dal 2009 viene prodotto da Dansateliers (Rotterdam) e Generale Oost (Arnhem).
Tra il 2011 e il 2013 ottiene numerosi riconoscimenti tra cui il “Premio Equilibrio” a Roma, il “Dioraphte” dei Nederlandse Dansdagen, il premio “Miglior Autore Emergente” di Danza&Danza.
Attualmente lavora come coreografo indipendente tra i Paesi Bassi e l’Italia ed è impegnato con il tour internazionale delle sue ultime creazioni Parkin’Son e O O O O O O O O e con la nuova produzione 2014 R_ESISTERE.

Nel breve incontro con i partecipanti Giulio offre una selezione di pratiche coreografiche e creative che fanno parte del suo processo creativo. Il focus di queste pratiche è quello di creare connessioni alternative tra corpo fisico e corpo emozionale in modo che il movimento diventi espressione intima e personale.

 

Aline Corrêa (Brasile)
Giovedì 4 giugno 2015

Aline Corrêa, brasiliana, si è formata alla Scuola Membros, per poi entrare a far parte  della compagnia dove è rimasta per cinque anni. Successivamente ha lavorato con la compagnia Hibrida. Ha partecipato a numerose residenze di creazione con, tra gli altri, il gruppo CENA 11 e Lia Rodrigues.
Attualmente sta portando avanti il suo percorso come coreografa, anche grazie a collaborazioni con danzatori hip hop di Rio de Janeiro.

Workshop di urban dance: come e in che modo il nostro corpo può cadere? Sappiamo come come evitare di cadere; Aline Corrêa ci mostrerà, al contrario, che si può cadere utilizzando la struttura del corpo e la resilienza, e in che modo il corpo può lasciare la comfort zone superando i limiti della gravità.

 

Frida Giulia Franceschini / Viktoria Andersson (Italia/Svezia)
Lunedì 8 giugno 2015

Frida Giulia Franceschini (1987) è una performer e danzatrice bolognese con un background in arti visive e danza classica. Formatasi in Italia, in Olanda e Austria, tra il 2008 e il 2010 approfondisce il suo lavoro sull’improvvisazione lavorando a due produzioni con Rita Vilhena al Baila Louca Improvisation Event. Il suo primo assolo Villa Metaphora viene presentato allo spazio Chien Perdu e al Magic Mirrors di Bruxelles. Dal 2013 lavora come interprete nella produzione Antes della compagnia Alias/Guilherme Bothelo.
Viktoria Andersson (1985) è una danzatrice e coreografa svedese. Nata in Lapponia, ha studiato danza e recitazione. Dal 2005 al 2009 ha frequentato la Salzburg Experimental Academy of Dance dove si è formata e ha lavorato con coreografi di talento come Jozef Frucek, Linda Kapetanea, Anthon Lacky, Rob Hayden, che hanno ispirato la sua ricerca sul movimento. Nel 2012 è entrata a far parte della compagnia francese Kubilai Khan Investigations, con cui ha creato Tiger Tiger Burning Bright, Volts Face e Comme la main. Ha anche partecipato alla produzione Embrace della Nomodaco Dance Company.
Attualmente Francheschini e Andersson collaborano al duo Baby, e con il Kostanz Stadtheatre nell’opera Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, coreografia di Dani Brown.

La pratica condivisa sarà un riassunto del lavoro svolto per la creazione di Baby: esercizi di improvvisazione con partner immaginari e personaggi guida, authentic movement e, forse, karaoke. Gli elementi che saranno forniti ai partecipanti, prettamente immaginifici, serviranno per incarnare le proprie visioni in tempo reale. L’obiettivo è arrivare a una certa fisicità e libertà di movimento, muovendosi in diretta col proprio pensiero.

 

Piergiorgio Milano (Italia)
Giovedì 11 giugno 2015

Dopo aver frequentato la scuola di circo Flic di Torino, si trasferisce in Francia dove studia alla Scuola di Arti Circensi Le Lido di Tolosa. Durante questo periodo cresce il suo interesse verso il teatro fisico, il teatro del gesto e la danza. Sucessivamente lavora con la compagnia di danza contemporanea slovena Fourklore. Collabora inoltre come danzatore con il compositore Bruno De Franceschi. Si trasferisce poi ad Amsterdam dove studia coreografia alla SNDO – School for New Dance Development. Parallelamente crea con altri perfomers italiani la compagnia di circo teatro 320CHILI. Tra i suoi principali progetti come coreografo: Ai Migranti, vincitore del “Premio Equilibrio” 2010; l’assolo Denti, vincitore del “Premio Speciale della Giuria” al Mas Dansa (Spagna), del “Premio Baltic Dance Competition” (Polonia) e del “Premio Toscana Dance Factory” di Fabbrica Europa, e Do you love me?, duo creato con Florencia Demestri per il Festival Deltebre Dansa (Spagna).

Discussione con i partecipanti in cui Piergiorgio Milano spiega come ha creato il lavoro presentato durante la serata del 10 Giugno alle Murate. L’obiettivo è approfondire in base alle domande dei partecipanti gli aspetti che hanno trovato maggiormente interessanti. In base allo svolgimento della discussione ci potranno essere anche delle parti pratiche in cui ognuno potrà sperimentare fisicamente il lavoro. È preferibile che i partecipanti abbiano visto lo spettacolo, ma il training sarà comunque aperto a chiunque desideri partecipare.

 

Malika Djardi (Francia)
Lunedì 15 giugno 2015

Malika Djardi, dopo una formazione in arti plastiche, si perfeziona in danza contemporanea all‘UQAM di Montréal e poi, dal 2009 al 2011, al Centre National de Danse Contemporaine di Angers. Viene invitata da Jean-Marc Adolphe nell’edizione 2010 di SKITE, dove crea la pièce di gruppo Love Song. Con il solo Sa Prière, creato nell’aprile 2014 nell’ambito del Festival Danseur di Bruxelles, prosegue la sua ricerca sulla performance come oggetto di documentazione.
Dal 2011 ha lavorato come interprete per Mélanie Perrier, Pierre Droulers, Alexandre Roccoli e come attrice in Suite n°1 “ABC” del regista Joris Lacoste e nel suo progetto Encyclopédie de la parole. Attualmente è interprete solista nella pièce Des aveugles di Maurice Maeterlinck, adattamento e regia di Clyde Chabot.

Dopo un riscaldamento concentrato sulla respirazione e l’allineamento utilizzando diverse posture di allungamento e rinforzo muscolare, si lavorerà a partire da frammenti coreografici esistenti e momenti di improvvisazione per esplorare il movimento e il suo potenziale energetico, musicale ed espressivo.
Il lavoro indagherà sia il rapporto tra lo spazio e l’ambiente sia le nozioni di intenzione e presenza.

 

 

[foto: Ilaria Costanzo]

Comments are closed.