Singspiele

Maguy Marin / David Mambouch

17 Maggio 2014 20:30

Teatro Goldoni di Firenze | IT


INFO
PRIMA MONDIALE

Durata: 60m

Biglietti:
intero 15€
ridotto 10€

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una collaborazione tra Fondazione Fabbrica Europa e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

 

“La storia di ciascuno di noi si costruisce attraverso il bisogno di essere riconosciuti senza limiti e l’amicizia denota questa infinita capacità di riconoscimento. Immaginare che questo bisogno sia costantemente quello altrui, che l’altro come noi si consegni a questa esigenza e si ostini a ottenere risposta, che lui stesso si divori e si imbestialisca se la risposta non arriva, questo è ciò che ci si dovrebbe imporre ed è l’inferno quando non ci si arriva. Il cammino del riconoscimento è l’infinito: facciamo due passi, non possiamo-fare-tutto, ma nessuno osa giustificare altrimenti che con un po’ di cinismo l’indietreggiare di fronte a un tale compito”. (Robert Antelme, Les principes à l’épreuve, articolo apparso il 14 luglio 1958 sulla rivista ” Le 14 juillet ” e ripreso in “Robert Antelme – textes inédits sur L’espèce humaine essais et témoignages “, edizioni Gallimard)

È a partire da queste parole di Robert Antelme che in questo lavoro abbiamo voluto dare spazio e attenzione a dei volti, anonimi o riconoscibili, che apparendo captano il nostro sguardo con la singolarità di una percezione, non immediatamente intelligibile.

Un lavoro di ascolto di ciò che questi volti, precisamente o confusamente, ci dicono dei loro corpi assenti, la storia particolare che portano con sé e che ci sfuggirà sempre. Volti che ci parlano di un luogo che Jean-Luc Nancy (Penser l’image, Paris, Les Presses du réel, 2010) chiama “il parlare della mancanza di parole”, un luogo “prima o dopo la parola”.

Quali misteri irriducibili si nascondono dietro questa costellazione di sensazioni che ci arriva dal contatto con gli altri? Con il volto degli altri? Un’epifania che oltrepassa l’espressione, rivelando l’invisibile di un singolo individuo, qui davanti a noi.
Maguy Marin

 

Danzatrice e coreografa, Maguy Marin, nata a Tolosa, dopo aver studiato danza classica al Conservatorio della sua città è entrata a far parte del Balletto di Strasburgo. In seguito ha frequentato il Mudra (Bruxelles), la scuola multidisciplinare di Maurice Béjart. Nel 1978, con Daniel Ambash, ha fondato il Ballet-Théâtre de l’Arche, poi diventato nel 1984 Compagnie Maguy Marin. Nel 1985 viene creato il Centre chorégraphique national de Créteil et du Val-de-Marne dove prosegue un’intensa ricerca artistica unita a un’importante diffusione internazionale. Nel 1987 l’incontro con il musicista-compositore Denis Mariotte innesca una collaborazione decisiva che confluirà in nuove esperienze artistiche. Nel 1998 si trasferisce al nuovo Centre Chorégraphique National di Rillieux-la-Pape. Il 2011 segna per la coreografa una nuova tappa nella sua ricerca creativa e nelle modalità di lavoro con la compagnie legate a un rapporto di continuità con la città di Tolosa. Come lei stessa ha dichiarato “è un piacere e anche un lusso avere la possibilità di passare del tempo su un lavoro, senza scadenze, senza costrizioni, senza obblighi produttivi”. Singspiele è nato così, dal desiderio di condividere un lavoro, un percorso, senza necessariamente sapere dove porterà.
creazione: Maguy Marin
interpretazione: David Mambouch
scenografia: Benjamin Lebreton
luci: Alex Bénéteaud
creazione sonora: David Mambouch
suono: Antoine Garry
foto: Banjamin Lebreton
assistenza alla realizzazione dei costumi: Nelly Geyres
produttore delegato: extrapole, Parigi
coproduzione (in progress): Latitudes prod, Lille; Daejeon arts center, Daejeon (Corea), Théâtre Garonne, Tolosa; Compagnie Maguy Marin, Tolosa; Ad Hoc, Lione; extrapole, Parigi
spettacolo accolto “en prêt de salle” a Mix’ art Myrys, Tolosa, e a L’Usine, Tournefeuille / Toulouse Métropole

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