Sonja

Alvis Hermanis / Nuovo Teatro di Riga

10 Maggio 2013 21:00

Teatro Cantiere Florida di Firenze | IT


INFO
Spettacolo in lingua originale
con sopratitoli in italiano
Durata: 1h40

Biglietti
intero 15 €
ridotto 12 €
speciale 10 €

Prevendita online su
www.vivaticket.it

repliche:
11 maggio 2013 21:00
12 maggio 2013 19:00

 

“C’era una persona e adesso questa persona non c’è più. È rimasto soltanto un nome – Sonja…”
Tatiana Tolstaya

Ispirato da un racconto breve di Tatiana Tolstaya, Sonja è una miniatura impressionistica che ritrae una donna sola, a cui il destino ha giocato un brutto tiro che in realtà si trasforma nel momento più felice della sua vita.
Sonja è ottusa, bruttina e solitaria, ma ha anche delle doti: ottima cuoca, sarta eccellente, è bravissima a far saltare i nervi alle persone. Un giorno riceve una lettera d’amore, seria e appassionata. Sonja non si accorge che la lettera è stata scritta dalla sua crudele amica Ada e il suo cuore si infiamma. Questa lettera comunque cambierà la sua vita per sempre.

Sonja è la storia di una donna, ma anche di un’anima. “Il personaggio creato da Tatiana Tolstaya è una combinazione di contrasti forti: un aspetto sgradevole e una profonda sensibilità interiore, una vita dura e uno spirito delicato. Scrive lo stesso Hermanis: “Ho affidato a un attore uomo [il pluripremiato Gundars Abolinš] il compito di rivelare questi poli opposti. Non volevo una trasformazione fine a se stessa, si trattava piuttosto di comprendere una donna. Non volevo che recitasse una donna, volevo creare un’immagine femminile, un personaggio, e raccontare la sua anima. Dubito che un’anima possa avere un genere.”

Spazio scenico e ambiente svolgono un ruolo fondamentale in questo allestimento del regista lettone, caratterizzato dalla presenza di oggetti autentici, del quotidiano, che raccontano anch’essi una vita.

Figura poliedrica del panorama teatrale internazionale, Alvis Hermanis è nato in Lettonia nel 1965 e ha iniziato la propria carriera come attore per poi dedicarsi principalmente alla regia. La sua cifra stilistica si svela nella creazione di simboli e immagini attraverso la scena teatrale: colma di oggetti, essa si carica di ricordi e memoria, divenendo luogo del passato più che del presente.

 

regia: Alvis Hermanis
attori: Gundars Abolinš e Jevgenijs Isajevs
costumi: Kristine Jurjane
suono: Andris Jarans
luci: Arturs Skujinš-Meijinš
direttore di scena: Linda Zaharova
foto: Gints Mālderis
produzione: The New Riga Theatre

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