SORSEGGIANDO VERNACCIA. LA PRIMA DOC

Walkabout

8 Luglio 2016 11:00

Check point Casa Campatelli San Gimignano | IT


INFO


una conversazione peripatetica condotta da Carlo Infante (Urban Experience) e Marco Lisi

in collaborazione con FAI – Fondo Ambiente Italiano

 

A chiaro favellar chiedo vernaccia, dolcissimo licore (G. Chiarabera)

A partire dalle parole del poeta rinascimentale Gabriello Chiarabera, Carlo Infante e Marco Lisi hanno immaginato un’esplorazione urbana del centro storico di San Gimignano, seguendo gli scorci dei suoi orizzonti, compresi quelli verticali delle sue torri, come occasione per conversare sui temi del Festival Orizzonti Verticali e sul genius loci del borgo toscano di straordinaria impronta medievale che lo ospita.
Mentre la narrazione partecipata si svilupperà tra le strade e le piazze della città, gli spettatori toccheranno anche i luoghi d’eccezione dove assaggiare quella Vernaccia che cinquant’anni fa è stata riconosciuta come primo vino DOC in Italia.
Chiaccherando e bevendo vino, coadiuvati due “guide” d’eccezione, si cercherà di tracciare i confini di ciò che definiamo “bellezza”. A partire da ciò che viene definito lo “sguardo partecipato”, sarò possibile riflettere sulle diverse interpretazioni di ciò che vediamo, cominciando a ragionare proprio sulle domande interiori che poniamo al mondo che ci circonda.

Walkabout significa “cammina in giro” e si riferisce al viaggio rituale che gli australiani aborigeni intraprendono attraversando a piedi le distese dell’outback, le aree interne più remote che si estendono in quelle semi-desertiche del bush. Urban Experience gioca con questa definizione associandola a “talkabout” (parlare di…), rilanciando così le esplorazioni urbane che coniugano cose semplici come passeggiate e conversazioni con le complessità inedite del PerformingMedia-storytelling in cui la narrazione partecipata è inscritta nell’azione “aumentata” dall’uso dei media radio e web.

 

Carlo Infante, changemaker, docente freelance di Performing Media, progettista culturale e fondatore di Urban Experience, ha diretto negli anni Ottanta festival come Scenari dell’Immateriale e condotto, anche come autore, trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3 e “Salva con Nome” su RAInews24. È autore di innumerevoli saggi, tra cui Imparare giocando (Bollati Boringhieri, 2000), Performing Media 1.1 Politica e poetica delle reti (Memori, 2006) e, dal 1978 ad oggi, di migliaia di articoli per testate nazionali. È stato componente del direttivo dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, della Consulta Nazionale del Video, di Stati Generali dell’Innovazione e fa parte del comitato scientifico di Symbola. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati.

 

 

 

 

 

 

 

Comments are closed.