Workshop

CON JEREMIAH DAY

15 Ottobre 2020 - 24 Ottobre 2020 10:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


INFO
Il workshop è promosso da Villa Romana Firenze e PARC Performing Arts Research Centre.


Dal 15 al 24 ottobre 2020 PARC ospita, in collaborazione con Villa Romana, il workshop  Jeremiah Day: If It’s For The People It Needs To Be Beautiful, She Said.

Il workshop è parte di un progetto espositivo collaborativo tra il Centre d’art Le Lait di Albi, il Badischer Kunstverein di Karlsruhe e Villa Romana Firenze di cui sarà pubblicato un catalogo comune. La mostra a Villa Romana si terrà nella primavera del 2021.

Il workshop ha origine da un confronto e scontro con la città e alla luce dei drammatici eventi di quest’anno. Si concluderà con un evento pubblico, un esperimento di collaborazione e cultura pubblica.
Come base per l’indagine e la produzione, sarà introdotto il Logomotion, il modello d’improvvisazione verbale e corporea di Simone Forti e sarà approfondita la pratica di Jeremiah Day, incentrata sulla ricerca e sulla sfera pubblica.

Nei dieci giorni di workshop i partecipanti si immergeranno in profondità al confine tra danza e arti visive. Oltre a una introduzione storico artistica, il lavoro si concentrerà da un lato sulla pratica performativa in studio, dall’altra su un’indagine nella città. A partire da una base d’improvvisazione – con un particolare riferimento al lavoro di Simone Forti – verranno seguite linee di ricerca diverse e pratiche individuali.
L’improvvisazione si articolerà attraverso partiture, scrittura libera e narrazione, fino alla ideazione di mini-performance. Ogni sessione rappresenterà un capitolo indipendente sviluppato attraverso la composizione in tempo reale. Nel complesso, il workshop darà ai partecipanti nuovi strumenti per sviluppare il proprio vocabolario creativo attraverso la parola, il movimento, la drammaturgia e il supporto alle singole linee di ricerca.
Tra gli insegnanti ospiti, Adalisa Menghini e Alessandra Palma di Cesnola attingeranno al proprio approccio alla New Dance, introducendo pratiche legate alla Contact Improvisation e al Feldenkrais, alla psicologia e alla dance-as-a-healing-art.

 

Jeremiah Day, artista berlinese di origine americana, ha costruito una pratica di narrazione sperimentale della vita pubblica, a partire dall’esperienza dei braccianti che hanno costituito il primo Black Panther Party in Alabama fino al lavoro di Hannah Arendt sulla Resistenza francese. Suggestioni che Day mette in scena in forme inedite come performance su piccola scala, spesso con ospiti parlanti e accompagnate da discussioni libere, con eventi live intorno a cui raccogliere il pubblico.
Ha studiato arte all’Università della California di Los Angeles e successivamente alla Rijksakademie di Amsterdam, completando nel 2017 un dottorato di ricerca presso la VU University Amsterdam nell’ambito di un progetto pilota di Dottorato di Ricerca artistica.
È Post-Doctoral Fellow presso il Centro per la Ricerca Educativa e lo Sviluppo Accademico nelle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki. Si occupa di ricerca sui metodi d’insegnamento nati dall’intersezione tra arti visive e danza negli anni ’60 e ’70.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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