1983 Butterfly

Piccola Compagnia della Magnolia

10 Luglio 2016 22:15

Rocca di Montestaffoli a San Gimignano | IT


INFO
PRIMA REGIONALE

BIGLIETTI
Intero 12€
Ridotto 8€ *
Ridotto 5€ **

* per over 65, tesserati FAI – Fondo Ambiente Italiano, over 65, soci Arci, Unicoop, Controradio Club, Touring Club Italiano, Carta Più / MultiPiù Feltrinelli, ospiti delle strutture ricettive convenzionate, scritti corsi LUS – Libera Università di San Gimignano, possessori del biglietto d’ingresso ai Musei Civici di San Gimignano, sostenitori “Leggeri d’Inverno”

** per under 18, studenti universitari, allievi scuole di teatro e danza

Orizzonti vertical card 55€
La card, acquistatabile presso l'Ufficio Pro Loco di San Gimignano, comprende l'ingresso a tutti gli spettacoli in programma

Promozione OV 2016
È possibile assistere a due spettacoli nella stessa giornata acquistando il biglietto d’ingresso al secondo spettacolo in programma al prezzo agevolato di 5€

BIGLIETTERIA E PREVENDITE
Pro Loco San Gimignano
Piazza Duomo
San Gimignano (SI)
Tel. 0577 940008
info@sangimignano.com
www.sangimignano.com

con Davide Giglio e Giorgia Cerruti
drammaturgia e regia: Giorgia Cerruti
assistente alla regia: Cleonice Fecit
scene e luci: Lucio Diana
costumi: Gaia Paciello

 

Con questo nuovo lavoro, presentato in prima assoluta al Festival delle Colline Torinesi 2016, la Piccola Compagnia della Magnolia, prosegue il progetto Bio_Grafie, avviatosi lo scorso anno con Zelda / Vita e Morte di Zelda Fitzgerald, iniziando così un nuovo percorso che indaga gli incroci tra vite reali e destini immaginari, per lo più uniti da un profondo e indeterminabile desiderio.
1983 Butterfly è un viaggio che si ispira all’avventura di vita di Bernard Boursicot e Shi Pei Pu, persone realmente esistite, la prima delle quali – vivente – collabora con la Compagnia alla creazione del lavoro, condividendo ricordi e presenze dal passato.
La vicenda, che intreccia amore, politica, spionaggio, identità sessuale e che a tratti si congiunge all’opera di Puccini con inquietante accidentalità, ha attraversato vent’anni di storia tra storia tra Occidente e Oriente, culminando nel 1983 in un processo fiume che ha sconvolto il mondo rivelando la parabola di un uomo che “ha amato per vent’anni una donna creata da un uomo”.
Non è il richiamo dell’ opera di Puccini a sollecitarci, bensì l’incompiutezza e l’ambigua ingenuità della vicenda umana della coppia che tenteremo di togliere dai limiti spazio/temporali delle fonti.

 

La Piccola Compagnia della Magnolia lavora sulla drammaturgia classica e contemporanea, orientando la propria ricerca verso un teatro antinaturalistico ed evocativo. Un teatro che unisca forma estetizzante e densità emotiva; un teatro “popolare” che parli allo spettatore, senza quarta parete, dove sia sempre l’emozione a veicolare il senso.
Nata nel marzo 2004 dal desiderio di un gruppo di giovani allievi-attori di dare uno sbocco comune alle singole esperienze formative, oggi la Piccola Compagnia della Magnolia organizza i “Cantieri Teatrali”: incontri di tre giorni – aperti a giovani teatranti – durante i quali si lavora sugli spettacoli della compagnia. L’interazione tra formazione e pratica diretta della scena è un elemento centrale per la compagnia come pure la possibilità di incontrare persone nuove con cui eventualmente intraprendere un percorso umano e artistico. Dal 2007, la PCM è parte del progetto/vetrina “Rigenerazione”, organizzato dal Sistema Teatro Torino, nato per favorire la visibilità delle giovani formazioni teatrali torinesi.
 Il 2009 è stato per la compagnia un anno di svolta, un momento di lavoro particolarmente propizio in cui sono nate importanti collaborazioni. Dal mese di marzo, la Piccola Compagnia della Magnolia ha attivato un rapporto biennale (2009/2010) di “Residenza d’artista” in Francia, presso il Théâtre Durance-Scène Conventionnée, (Château Arnoux Saint Auban – Région PACA), nell’ambito di un progetto transfrontaliero Italia/Francia. In giugno, HAMM-LET Studio sulla Voracità, ultima creazione della troupe, ha partecipato per la prima volta al prestigioso Festival di Teatro contemporaneo “Festival delle Colline Torinesi”, con felice esito di pubblico e di critica. Questo spettacolo ha rappresenta la prima tappa di una trilogia shakespeariana poi proseguita con OTHELLO Cry Baby (2010) e TITUS (2011).

 

 

 

 

 

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