Concerto audio-video per due chitarre elettriche in feedback, realtime video e live electronics
di e con Andrea Biagioli, Andrea Mancianti, Roberto Pugliese
Première, Marzo 2016, Lavaklubi, Kansallisteatteri, Helsinki
Uroboro è il simbolo del serpente che si nutre della propria coda, formando un anello senza inizio né fine.
Uroboro, allo stesso modo, è una performance audio-video costruita sul fenomeno dell’auto-oscillazione o feedback acustico. Al corpo di due chitarre elettriche sono applicati degli altoparlanti a contatto, capaci di trasmettere il suono nella materia solida invece che nell’aria. Ri-immettendo sulla tavola armonica di ciascuna chitarra il suono proveniente dai suoi stessi pick-up sotto forma di vibrazione meccanica, si crea un meccanismo di auto-oscillazione che tiene le corde in perpetua vibrazione.
Il pezzo esplora le possibilità di utilizzare questo meccanismo come fonte di materiale sonoro, modificandone il comportamento. Agendo dal vivo sulle caratteristiche fisiche delle corde, cambiandone la tensione, la quantità di suono che vi viene re-immesso, alterando le caratteristiche timbriche del suono stesso, i performer costruiscono un viaggio sonoro dalle caratteristiche ipnotiche.
Il video, generato in tempo reale a partire dalle immagini delle stesse chitarre e completamente dipendente dallo sviluppo del suono, ne complementa la natura in maniera organica.
Per tutta la durata del pezzo, la materia audio-video, evolve lentamente come un tutto inestricabile, procedendo da uno stato di precario equilibrio al successivo.
Andrea Biagioli, diplomato in composizione al Conservatorio di Firenze e al Conservatorio Santa Cecilia di Roma in pianoforte, ha composto musiche per spettacoli teatrali e cortometraggi, e ha prodotto come Antiphone (in duo con Massimo Giangrande) un Ep stampato in 300 esemplari su vinile. In passato ha composto brani per orchestra, coro e orchestra, e per diversi ensemble da camera e strumenti solisti. Dopo esperienze formative in ambito accademico si dedica ora alla sua passione per la sintesi del suono sia digitale che analogico e alla musica elettronica nelle sue varie declinazioni
Andrea Mancianti, compositore e performer, ha studiato composizione con Rosario Mirigliano e musica elettronica con Marco Ligabue al Conservatorio di Firenze. Ha studiato, tra gli altri, con Pierluigi Billone, George Aperghis, Tristan Murail, Beat Furrer e Yan Maresz. Ha participato al Cursus 1 Ircam a Parigi (2013-2014) ed è attualmente impegnato in un Dottorato presso il Dipartimento di Media della Aalto University di Helsinki. Il suo background, oltre che dalle esperienze nel mondo della musica e del teatro contemporaneo, è profondamente infuenzato dalla musica progressive e psychedelica, dall’improvvisazione libera e dalla musica elettronica IDM. Il suo lavoro è rivolto verso la ricerca di un rapporto ecosistemico tra strumenti, tecnologia e spazio della performance e al confronto tra scrittura e improvvisazione. I suoi ultimi lavori includono composizioni, performance multimediali e installazioni. La sua musica è stata suonata in Europa e negli Stati Uniti, per istituzioni come l’Ircam (Parigi), la Biennale Musica (Venezia), Impuls e Kug (Graz), Boston University (Boston), Nuova Consonanza (Roma), Sibelius Academy (Helsinki).
Roberto Pugliese è un artista multimediale e ricercatore attivo a Helsinki. Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria elettronica (Università Roma Tre), proseguendo poi con un Master in Music and Media Technology presso il Trinity College di Dublino, ha recentemente completato un dottorato alla Aalto University di Helsinki sul disegno e la progettazione di esperienze interattive e multisensoriali, incentrata in particolare sulla natura attiva della percezione umana e sul ruolo della partecipazione fisica del corpo nella definizione dell’esperienza della persona. Le sue performance audiovisive esplorano le relazioni tra materia sonora e immagini, escogitando regole che da un punto di vista percettivo permettono di integrarle nel tempo e nello spazio, al fine di coreografarle come fossero un unico medium. I suoi lavori sono stati presentati a festival quali CURRENTS Santa Fe International New Media Festival (US), VIDEOFORMA (RU), PIXELACHE (FI), AAVE (FI), Plektrum (EE), CARTES FLUX (FI) e Loikka (FI), e in gallerie come Rajatila (FI), MUU Galleria (FI), Science Gallery (IE) e EYEBEAM (NY, US). Collabora con coreografi per la creazione di spazi performativi non tradizionali tramite l’utilizzo di tecnologie multimediali e interattive, puntando al disegno di nuove forme di media performance.