nell’ambito di DANSEM 2016
Dice Emmanuel Levinas che nel semplice incontro di un uomo con l’Altro si gioca l’essenziale, l’assoluto: nella manifestazione, nell’epifania del Volto dell’altro scopro che il mondo è mio nella misura in cui posso condividerlo con l’Altro.
Da questa tensione, da questa impossibilità di sottrarsi all’Altro, che il filosofo lituano chiama “asimmetria”, prende origine e si sviluppa questo nuovo lavoro di Francesca Foscarini: un duo, creato e interpretato con Andrea Costanzo Martini, che si rivela cautamente, in un alternarsi di assoli e momenti insieme, di tempi per mostrarsi e di tempi per incontrarsi, di scoperta di quello che divide e di ricerca di quello che unisce e forma un Noi possibile.
I due danzatori, nel desiderio di essere con l’Altro, ma anche nella resistenza ad annullarsi, nell’alternarsi tra esserci e non esserci, tra essere per sé e essere per gli Altri, accompagnano lo spettatore in una visione attiva e partecipata di una continua trasformazione di identità e di ruoli che si manifesta in quel tempo dell’accadere che è il presente, e che attraverso lo sguardo, la voce, il farsi e il disfarsi della danza, svela, nasconde, rivela quell’alterità che sempre si cerca, che sempre
ci sfugge.
Con questa nuova produzione Francesca Foscarini è stato selezionata, unica italiana insieme a Daniele Ninarello tra 19 coreografi europei, per Aerowaves Twenty17.
Francesca Foscarini. Coreografa indipendente e danzatrice, il suo percorso formativo è segnato dall’incontro con importanti artisti della scena nazionale e internazionale come Emio Greco/Accademia Mobile, Yasmeen Godder e Iris Erez, Carlotta Sagna, Nigel Charnock, Gitta Wigro, Robert Clark, Sharon Fridman, Elisabeth Lea, Rachel Prische.
La sua esperienza professionale inzia con Aldes di Roberto Castello (2000-2003). Nel 2009 firma la sua prima coreografia, Kalsh, finalista al concorso GD’A Veneto (Giovane danza d’autore).
Nel 2012 vince il premio Miglior Solo del Masdanza International Dance Festival – Canarie per la coreografia Cantando sulle ossa (2011). Del 2011 è anche Spic & Span, creazione realizzata con Marco D’Agostin e Giorgia Nardin, che ottiene una Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011.
Nel 2013 la giuria del Premio Equilibrio, presieduta da Sidi Larbi Cherkaoui, le assegna il premio come miglior interprete per il solo Grandmother, nato da una collaborazione con Sara Wiktorowicz. Questo premio le permette di scegliere un coreografo internazionale per la creazione di un nuovo solo e Foscarini sceglie la coreografa israeliana Yasmeen Godder che crea con lei Gut Gift. Sempre nel 2013, con i coreografi Marco D’Agostin e Giorgia Nardin, dà vita all’Associazione Culturale VAN. Nel 2014, in veste di interprete e coreografa, collabora con Sara Wiktorowicz alla creazione Once Upon a Time.
Andrea Costanzo Martini è nato e cresciuto in Italia dove si è formato danza classica e contemporanea. A 19 anni si trasferisce a Monaco dove frequenta la Heinz-Bosl Stiftung Ballet Akademien e nel 2014 inizia la sua carriera professionale come danzatore nell’Aalto Staats Theater Essen. Nel 2006 entra a far parte del Batsheva Ensemble e due anni dopo viene chiamato nella Compagnia principale. In questo periodo, oltre a interpretare le creazioni di Ohad Naharin e Sharon Eyal, inizia anche l’attività di coreografo grazie al programma “dancer create” della Compagnia. Successivamente entra nel Cullberg Ballet di Stoccolma dove per due anni è inteprete di lavori di Benoit Lachambre, Alexander Ekman, Crystal Pite, Jefta Van Dinter e Tillman O’Donnel. In questo periodo crea inoltre un pezzo per sei danzatori della compagnia, For men only, presentato al Moderna Dans Theater di Stoccolma e partecipa al programma di Deborah Hay – This empty stage an ocean.
Nel 2012 rientra in Israele come danzatore della compagnia Inbal Pinto Dance e firma una serie di sue coreografie. Nel 2013, con il solo What Happened in Torino, vince il primo premio per la danza e la coreografia all’International Stuttgart Solo Competition.
Da allora, con il sostegno di organismi come Pavillon Noir Aix-en-Provence, Tanzhaus Zürich, Lublin Centrum Kultury, Suzan Dallal Center Tel Aviv, NOD Torino, Tmuna Theater Tel Aviv, Hateiva Theater e Teatro Piemonte Europa, ha creato Tropical, Voglio Voglia, Filthy Guilty aaaaAAAAHHHH e TROP. Dal 2014 i suoi lavori sono stati presentati in tutta Europa e nell’ottobre 2015, con What Happened in Torino, si è aggiudicato il premio del pubblico al Festival Mas Danza alle Isole Canarie.
progetto di Francesca Foscarini
creato e interpretato da Francesca Foscarini e Andrea Costanzo Martini
disegno luci e cura della tecnica: Luca Serafini
musiche originali: Andrea Cera
accompagnamento alla ricerca: Chiara Bortoli
produzione: VAN
coproduzione: 3 Bis F Lieu d’Arts Contemporains Aix-en-Provence, Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, Fondazione Fabbrica Europa, La Briqueterie (Francia), Les Brigittines (Belgio), MASDANZA The International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands & Sala Insular de Teatro-Cabildo de Gran Canaria (Spagna), Uovo e Next Laboratorio per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo – Edizione 2015, Tanzhaus Zürich, TripSpace Projects London
con il sostegno di: Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Istituto Italiano di Cultura di Londra,
Yasmeen Godder Studio Jaffa Tel Aviv, MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali
[foto: Ilaria Costanzo]