DEHORS/AUDELA
Planimetrie

 

Planimetrie è il tentativo di rievocare un interno, nell’imprevedibilità del ricordo, nella reversibilità imponderabile delle tracce, ripartendo da un in(d)izio sempre uguale e diverso. Una stanza, quella in cui ognuno ripone il ricordo della propria essenza più profonda.

Il manifestarsi di uno spazio tanto preciso quanto indescrivibile, fatto di distanze tra oggetti e proporzioni tra i volumi, e il cui disegno finale sfugge però di continuo, come la memoria che spesso modifica la percezione delle misure e delle distanze.

I corpi si muovono in una zona di confine che, costruita in tempo reale, è il luogo di un processo di gestazione della forma. La ricerca del movimento oscilla di continuo tra paesaggio interno ed esterno; la performer tenta di relazionarsi in maniera fredda e oggettiva al suono e allo spazio per poi cadere a tratti su un piano più emozionale, sfiorando un’intimità che rimane appena accennata, sottile.
Il suono è una conseguenza della manipolazione in tempo reale di piccoli oggetti, registratori analogici e suoni concreti accumulati nel tempo. La musicista è in scena e contribuisce con i suoi spostamenti a definire lo spazio, elaborando man mano una sorta di mappatura che si stratifica su più livelli. La performer tenta di abitare questi luoghi passando per diversi piani (oggettivo, materico, emotivo).
È possibile sentire uno spazio senza vederlo?

 

DEHORS/AUDELA nasce dall’incontro tra Elisa Turco Liveri e Salvatore Insana. Un progetto in cui confluiscono teatro, performance e videoarte nel segno di una ricerca continua dove i diversi codici artistici pur mantenendo le proprie specificità generano nuove forme espressive.

 

concept: Dehors/Audela
con Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri, Giulia Vismara
musica e sound design: Giulia Vismara
immagini e video: Salvatore Insana
con il sostegno di Anghiari Dance Hub, ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, Spazio K,
Verdecoprente Re.Te. e Florian Metateatro

 

 

 

 

 

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