Lorenzo Cianchi / Primavera Contu
Workshop Power-up

Periodo e luogo
19 > 21 Maggio – Palazzina Ex Fabbri, Firenze

Orario
Ven 19 maggio h 15:00 – 19:00
Sab 20 maggio h 15:00 – 19:00
Dom 21 maggio h 15:00 – 19:00, dalle ore 18:30 apertura al pubblico

Rivolto a
danzatori adolescenti

Laboratorio in collaborazione con il progetto “Making Audience” a cura di Valerio Bellini e Maria Giulia Pasquini

 

Laboratorio di pratiche super-eroiche per adolescenti extra-ordinari.
Un Power-up è un oggetto che conferisce una particolare abilità, duratura o temporanea, al giocatore di un videogame. È un potenziamento: qualcosa che accende, che dà energia: la chiave d’accesso a un potere extra-quotidiano, superiore alla norma. Un super potere.
Power-up è un laboratorio di pratiche performative extra-quotidiane, che si propone di attivare le abilità super-eroiche, temporanee e durature, di ognuno dei partecipanti: quelle indesiderate, quelle sconosciute, quelle nascoste, quelle ingombranti.
Si rivolge a ragazzi e ragazze tra i 13 e i 19 anni, con o senza esperienza di palco. È richiesta curiosità, volontà di mettersi in gioco, di vergognarsi e di divertirsi. Sono graditi super-poteri, naturali o acquisiti.
Se potessi scegliere un super potere, fra tutti, quale sceglieresti?
Quale, invece, ti è capitato, senza che lo volessi? Cosa ti rende diverso dagli altri?
Come utilizzare i super-poteri indesiderati per creare qualcosa di eroico?

 

Lorenzo Cianchi, nato a Empoli nel 1985, vive a Milano. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha continuato i suoi studi presso la Zokei University di Tokyo. Si concentra sulla sperimentazione nell’arte visiva lavorando in collettivi e collaborando con artisti tra cui Marta Cuscunà, Simona Rossi, Michele Tajariol, Francesca Sarteanesi/Gli Omini. Dal 2005 inizia la collaborazione con Michele Tajariol che nel 2014 vede la partecipazione al festival Kilowatt di San Sepolcro con Nars, progetto vincitore del bando Kilow’art e nel 2013 a Smuggling anthologies/Antologie del contrabbando, progetto di ricerca visiva sui confini tra Italia, Croazia e Slovenia, promosso dal Museo di arte contemporanea di Rijeka, Trieste contemporanea e il Museo di arte visiva di Idrija. Nel 2013 il progetto MapGAP viene selezionato per la Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. Dal 2010 ha collaborato con il centro I Macelli di Certaldo. Fa parte del collettivo di ricerca performativa e visiva Teatro Or. Ha all’attivo progetti di arte performativa, visiva e curatela di progetti espositivi. Nel 2014 fonda con Natascia Fenoglio e Francesco Valtolina il collettivo Rio Grande che si dedica alla sperimentazione sull’arte visiva e sul design. Dal 2014 collabora con Primavera Contu al progetto Multilove.

 

Primavera Contu, nata a Cagliari nel 1988, vive a Verona. Laureata con una tesi sperimentale in drammaturgia presso l’Università di Bologna, dopo essersi formata come attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna e aver lavorato per diverse produzioni teatrali e cinematografiche, si concentra sulla scrittura per la scena. Essenziali per la sua formazione sono gli incontri con Claudia Castellucci, Fausto Paravidino, Fiorenza Menni e Michael Marmarinos. Si avvicina ai linguaggi della performance art e nel 2014 debutta come autrice nell’ambito della rassegna Pieces, in collaborazione con il Teatro Studio di Scandicci. Nel 2015 consegue la qualifica di Peer Coach in Performing Arts, dopo aver frequentato il corso promosso dalla fondazione Roots&Routes.
Partecipa con la sua idea Mezzi Vuoti al progetto Bet on Utopia della Compagnia Fagarazzi e Zuffellato (vincitore della Menzione Speciale ArtVerona Independents 05).
Recentemente ha dato vita al progetto/contenitore PRI.DE, in collaborazione con la coreografa Debora Scandolara: un progetto di didattica, performing art e scrittura, che si pone l’obiettivo di indagare le tematiche del femminismo intersezionale e dell’identità di genere.</h6>
 

 

 

 

 

 

 

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