9 Luglio 2017 22:00
Teatro dei Leggieri di San Gimignano | IT
di ignoto veneto del ‘500 nella trascrizione di Ludovico Zorzi
La Venexiana, una delle commedie più cariche di erotismo della storia del teatro italiano, arriva sul palcoscenico con la regia di Riccardo Massai, che dal testo composto tra il 1509 e il 1518 ha tratto uno spettacolo forte e attuale, tra sexy toy, dialoghi accesi e senza censure.
Il pretesto della trama, un doppio tradimento dell’epoca, è significativa immagine della nostra contemporaneità dove toyboy o cure estetiche sono specchio del nostro costume di vita, dove sesso e look ci riportano al ‘500, non a caso detto anche “secolo carnale”. Le situazioni comiche e la piacevolezza dei dialoghi lo confermano ancora oggi quel capolavoro che è sempre stato.
Nell’allestimento proposto da Riccardo Massai, già regista assistente di Ronconi presso il Piccolo Teatro di Milano, gli inevitabili buffi risvolti delle situazioni sono mescolati a una macabra e licenziosa lettura che rivela come un testo simbolo della drammaturgia cinquecentesca possa diventare specchio dei nostri giorni, riflessione sulle cure estetiche, sulla violenza contro le donne, e su come, oggi come ieri, siamo disponibili a ribaltare i ruoli se a comandare è il denaro.
Il gioco teatrale è spinto fino al limite in quanto i ruoli delle due signore e delle due serve sono rivestiti da sole due attrici, a segnalare che il rapporto di sudditanza e di masochismo, quasi “genettiano”, si ripercuote dall’una all’altra in un’alternanza senza fine.