6 Maggio 2010 - 8 Maggio 2010 19:00
Teatro Studio Mila Pieralli Scandicci | IT
dal film Die Puppe di Ernst Lubitsch b/n, 1919
La bambola di carne è una composizione per tre schermi video, corpi, suono e luci basata sul film di Ernst Lubitsch Die Puppe (1919), misconosciuto gioiello dell’espressionismo tedesco che racconta la storia di Ossi, figlia dell’inventore di bambole Hilarius e del suo doppio meccanico.
In La bambola di carne parte della narrazione cinematografica viene rielaborata in video e inserita nell’installazione a tre schermi che diventa così partitura, sfondo e contrappunto: una fantasmagorica casa di bambole, luogo di interpretazioni e relazioni su più piani per le due performer (Marina Giovannini e Letizia Renzini, ovvero la Bambola di Carne e la sua ombra musicale).
In questa sinfonia di linguaggi artistici distinti si riflette sullo spazio e sul tempo; sulle traiettorie del movimento (fisico e psicologico) e le sue possibili relazioni con il contesto sintetico; sulle caratterizzazioni del corpo “muto”, il corpo riprodotto tecnicamente (attraverso il cinema, la grande rivoluzione del secolo scorso) e reso simbolo dalla luce, che del cinema è l’essenza e la materia prima. I molti strati simbolici e l’immaginario metaforico sono alleggeriti – come nel cinema “urbano” di Lubitsch – da un approccio analogico, autoriale, che suggerisce ma non svela, e che accoglie lo spettatore con una narrazione fruibile ed emozionante.