23 Maggio 2019 21:00
Teatro Cantiere Florida di Firenze | IT
Collapse è una storia semplice: 5 persone, 35 palline, 5 clave e una ruota, la musica che unisce, sottolinea, accompagna un linguaggio fatto di movimento e giocoleria.
Collapse è un elogio al movimento. Tutto si muove: le persone, gli oggetti, le luci, con il pubblico a sbirciare dal buco della serratura gli artisti, che diventano un organismo unico ricreando una giocoleria fatta di corpi e di oggetti. La performance rimette in discussione i confini tra le arti, tra movimento, giocoleria e acrobatica, alla ricerca di nuove modalità espressive.
In Collapse non ci sono tecnici, musicisti e artisti, ma un gruppo di persone che trasforma lo spazio rendendolo vivo, una vertigine di movimento che passa dal corpo agli oggetti, dagli interpreti al pubblico, che si ritrova infine protagonista divertito dello spettacolo.
Questo lavoro è la naturale evoluzione di un percorso durato diversi anni e nasce dall’esigenza di Francesco Sgrò di ritornare alla sua base di giocoliere, potendo oggi attingere a un grande bagaglio di esperienze fatte con la regia di spettacoli di circo e con anni di ricerca artistica e sviluppo di una consapevolezza sul suono e il movimento.
Oltre a lui, in questi anni, anche gli altri interpreti hanno analizzato il rapporto tra gesto fisico, gesto acrobatico e oggetto, cercando di rendere emotivamente interessante la disciplina circense.
“Vorremmo – afferma Sgrò – che questo spettacolo potesse non essere catalogato, rifuggendo le classificazioni tra le arti, per fare del momento scenico e dell’incontro con il pubblico il motivo della sua stessa esistenza. Uno shock per chiunque sia abituato a dire “questa non è danza”, “questo non è circo” e “questa non è musica”. La danza, la musica e la giocoleria sono state create contemporaneamente e ognuna è creatrice dell’altra. Collapse non lavora separatamente le arti ma tratta tutto come se fosse un solo linguaggio, un solo modo di espressione.”