Energie sottili e invisibili guidano tre corpi sulla scena, che incarnano le diverse sembianze di un amore che, nel segno del femminile, genera la propria traccia. Presenze e frammentazioni anatomiche che si nutrono di relazioni tra corpi e oggetti, da cui eros|amore trabocca e prende forma; dominate e legate nel segno del rosso – come colore dell’amore e della passione, ma anche della violenza, del pericolo e del sangue – generano immagini visionarie che si sgretolano in dinamiche sensuali e di desiderio.
Linee e forme geometriche si mescolano e rivelano immagini allucinogene al limite del sogno, capaci di creare mostri o figure sacre, somiglianze, vettori d’urgenza o canali di forza e materia.
I Paradisi Artificiali sono segni, incisi e tatuati nello spazio, specchi tangibili di un eros nascosto, protesi di un amore che non è in grado di darsi ma che alla fine, inevitabilmente, ci sovrasta.
Nel suo percorso coreografico, Davide Valrosso lavora sull’ascolto continuo del presente, concentrando la sua ricerca sull’origine della trasformazione nel gesto e la scoperta delle energie invisibili che guidano il movimento. Mescolando metodo, percezione e istinto, la pratica artistica alla base della sua indagine trova nella verità dell’esserci la tensione necessaria del corpo. L’incontro fra corpi, la collaborazione con altri artisti, la commistione di linguaggi e suggestioni sono tutti elementi che permettono alle sue opere coreografiche di rendere visibile l’invisibile, cogliere le energie sottili che le attraversano e le relazioni che ne scaturiscono. Movimento, gesto, azione, danza, musica, poesia, letteratura, filosofia, arti visive, pratiche somatiche e di meditazione, rapporto con gli elementi scenici, spazio e studio della luce vengono costantemente messi alla prova per poterne riscattare la sostanza.
concept: Davide Valrosso
interpreti: Chiara Ameglio, Olimpia Fortuni, Giulia Porcu
music producer: Stefano Libertini Protopapa, Pierpaolo Moschino
produzione: NINA
con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
in coproduzione con C.I.M.D danza contemporanea, Compagnia Körper
con il supporto di Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, Lis Lab/Cross Project, Centro Residenze per la Toscana Armunia, Next – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo (Progetto della Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo)
[foto: Paolo Sacchi]