Rock Rose WoW

Daniele Ninarello

10 Novembre 2013 21:00

Lavanderia a Vapore di Collegno - Torino | IT


Rock Rose WoW tenta di scolpire il profilo di tre distinti corpi che “eccedono” verso il proprio “ego” facendo tutto ciò che possono. In mostra silenziose rivoluzioni volontariamente spogliate di pathos romantico e dietro le quali si celano, come sostegno invisibile, le pieghe grottesche dell’animo umano. Il gioco è leggero e candido. Analizzando da diverse prospettive il tema della corsa alla realizzazione del sé, riflettiamo sulle molteplici personalità che si formano in noi, tutte differenti, e sulle infinite potenzialità sigillate e perse nel tempo. Il tentativo è di indagare questo territorio per tradurre nel corpo e sulla scena il “tutto ciò che posso”, dove il corpo si duplica, triplica per raccontare la fragile bellezza e le tracce di una caduta innocenza, celate dietro la necessità di essere importanti, riconosciuti qui ed ora, lasciando affiorare il timore di non esistere negli occhi di chi osserva.

Rock Rose è un fiore che in natura tende ad aprire e chiudere la sua corolla molto velocemente evocando sensazioni di instabilità e perdita di controllo tipiche degli stati di panico. L’uso di Rock Rose permette di convertire la paura in coraggio e il panico in capacità di razionalizzare le situazioni.

Daniele Ninarello, con Rock Rose Wow, è il vincitore del Bando piemontese
di Teatri del Tempo Presente 2013,
Progetto Interregionale di Promozione dello Spettacolo dal Vivo
a cura del MIBAC Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo
e delle Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia,
Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto
concept e coreografia: Daniele Ninarello
performance: Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina e Daniele Ninarello
drammaturgia: Carlotta Scioldo
coproduzione: Tanztendenz München, Fondazione Fabbrica Europa, Lavanderia a Vapore, centro di eccellenza per la danza di Collegno, Balletto dell’Esperia/Palcoscenico Danza, Festival Interplay/ Mosaico Danza, Electa Creative Arts
foto: Andrea Macchia

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