nell’ambito di Fabbrica Europa 2024
C’è questa parola magica, Melancholia, che ha un’origine antica.
È una parola che deriva dal greco: μελαγχολία.
È composta da: μέλας nero e χολή bile.
In poche parole significa ‘bile nera’. Ippocrate, medico greco, riteneva che l’”umore nero” fosse la causa dell’alterazione dello spirito, che diventava cupo e triste. Una tristezza costante, lacerante, profonda, inaudita e inesprimibile, la malinconia è stata spesso associata alle donne, considerata una sorta di “peccato di debolezza” che andava represso. Tuttavia, proprio attraverso questa tristezza contemplativa, le avanguardie femministe del XIX e XX secolo hanno abbracciato la malinconia come uno strumento per sfidare le strutture di potere delle norme sociali e per esprimere la loro lotta per l’uguaglianza.
ERWARTUNG si innesta nello scorrere del tempo sulla figura di un doppio al femminile, evolvendosi ai confini dell’astrazione e della figurazione, il reale e l’immaginario, ciò che appare e ciò che è nascosto, manifestazione di una complessità interiore a doppia immagine e di un languore corporeo dove tutto sfuma.
Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è attiva sulla scena delle Live Arts a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance e ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. È tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane, è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli affianca un’intensa attività di proposte sperimentali, conferenze, laboratori, alta formazione e scrittura teorica. Tra le sue ultime creazioni: ECHOES, TOCCARE the white dance (Premio Danza&Danza coreografia contemporanea 2020 ), ULTRAS sleeping dances, VN Serenade, Prélude, ikea, BoleroEffect. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per i principali enti lirici e istituzioni italiane e straniere, tra cui il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, Aterballetto, Balletto di Toscana Junior, LAC Lugano, MACRO Roma, MUSEION Bolzano, Museo Pecci Prato, Museo Novecento Firenze, Museo Masi di Lugano. Ha collaborato alla creazione del progetto speciale La Piattaforma della Danza Balinese per Santarcangelo Festival 14 e 15 e all’edizione 21 di Live Arts Week con Xing. Dal 2019 ha una parte attiva nel progetto Sup de Sub rivolto a giovanissimi non professionisti delle banlieu di Marsiglia e Parigi. In ottobre 2021 è stata artista ospite per il progetto Juntarte, curando per il festival Fabbrica Europa il progetto Cuba>>Firenze 2032. È attualmente coinvolta come mentor nel progetto Creative Campus a cura di Sardegna Teatro.
Giulia Cannas, nata a Livorno e cresciuta in Sardegna, ha un bagaglio che spazia dalla ginnastica artistica all’hip hop, alla danza classica e contemporanea. Il suo interesse per i linguaggi del movimento la porta a ricercare uno stile personale e versatile anche grazie al contatto con artisti come Silvia Rampelli, Xavier Le Roy, Cristina Rizzo, Adriana Borriello. Nel 2020 viene selezionata per la Biennale Danza College. Nel 2021 partecipa come interprete alle residenze Anghiari Dance Hub e Nao Crea con un progetto di Silvia Galletti. Con lo studio della sua creazione no caption needed vince il secondo riconoscimento per la migliore scrittura coreografica al festival Cortoindanza. Nel 2022 inizia una collaborazione con il centro di produzione della danza in Sardegna Fuorimargine che sostiene la ricerca per il suo lavoro CALL for audience dove è co-creatrice insieme a Donatella Martina Cabras. Sempre nel 2022 è performer nel progetto Wanna play? di Francesco Giomi.
concept e coreografia: Cristina Kristal Rizzo
danza: Giulia Cannas
luci: Gianni Staropoli
outfit: Cristina Kristal Rizzo
produzione: Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
foto: Laura Farneti