Elisa Sbaragli

SE DOMANI

11 Ottobre 2025 19:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


nell’ambito del festival Fabbrica Europa 2025


Noi, intesi come entità umane singole, come ci poniamo di fronte alla crisi?

In Se domani la parola crisi viene risemantizzata nel suo originario significato di scelta, di possibilità per ritrovare l’Altro, per rinnovarsi, essere vivi e non considerarsi immortali, stando in correlazione con ciò che è esterno a noi ed essere attraversati dalla realtà.
Sembra che l’essere umano abbia bisogno di trovarsi in uno stato di emergenza per agire e che riesca a contemplare l’esistenza del cambiamento solo quando è inevitabile. Fino ad allora l’unica opzione è sopravvivere come si può, ignorando, dimenticando, procedendo in un tragitto che ha come unico centro d’interesse il proprio ego, in una cecità, più o meno consapevole, dell’Altro che ci sta attorno.

In scena due corpi, che segnano il confine di uno spazio liminale, un corridoio che avanza in perenne confronto con lo sguardo di chi osserva. Una traiettoria ripetitiva che basa il suo “andare avanti” sulla performatività del mostrarsi, del farsi guardare, obbligando il corpo a esporsi sempre di più, fino a superare il limite fisico dell’umano. In questa bulimia dell’immagine, in questo culto dell’individualismo, lo sguardo dei performer si annienta, sprofondando in una cecità corporea ed esistenziale. Sarà necessaria una ricollocazione dello sguardo e di se stessi, del significato del proprio corpo e dello spazio che si occupa per potersi ricongiungere con la dimensione umana e collettiva dell’accogliere, del muoversi insieme nel mondo.

I due performer, rappresentanti di una collettività rinchiusa in una monade di schemi, muri e protezioni, incontrano l’alterità e dunque se stessi fino a toccarsi, attraversando insieme una crisi condivisa.

Il suono accompagna la disgregazione e il ricollocamento dei corpi e nel suo incedere ritmico e incessante si trasforma in canto.


Elisa Sbaragli indaga il corpo come materia plasmabile, allenato a uno stato di presenza, ascolto e relazione. Dal 2023 è sostenuta da TIR Danza. I suoi ultimi lavori sono Se domani, con Alice Raffaelli e Lorenzo De Simone, selezionato da NID Platform 2025 – Programmazione e nel 2024 nella sezione Open Studios e invitato in residenza a South East Dance (UK) e D.ID Dance Identity (AU); Falena, con Alice Raffaelli, un progetto speciale per InCastro Festival; Mirada, vincitore del bando Danza Urbana XL 2024.
Nel 2025 è in produzione con La Plaza, vincitore del bando Progetto CURA 2025, interpretato da Rafael Candela, e STAMI, con Alice Raffaelli, Lorenza Guerrini e Elena Griggio.

coreografia: Elisa Sbaragli
danza: Lorenzo De Simone, Alice Raffaelli
dramaturg: Eliana Rotella
suono: Edoardo Sansonne
voce: Elena Griggio
luci: Fabio Brusadin
costumi: Chiara Corradini
produzione: TIR Danza
coproduzione: ArtGarage
con il sostegno di Citofonare PimOff, HOME Centro Creazione Coreografica 2023 / Perugia progetto residenze di Dance Gallery, Scintille – Festival delle Arti Performative, Sosta Palmizi, Cross Project, Anghiari Dance Hub, Teatro della Contraddizione, Fondazione Armunia / Festival Inequilibrio, South East Dance (UK), D.ID Dance Identity (AU)
con il contributo di IIC di Londra, IIC di Vienna
Spettacolo selezionato alla NID Platform 2025 – Programmazione e NID Platform 2024 – Open Studios

foto: Giulia Lenzi, dettaglio

INFO
BIGLIETTI
intero 10 €
ridotto 8 € *
* over 65, soci Arci, Unicoop Firenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, Institut français, Lungarno, IREOS, Centro Pecci Prato, possessori biglietti mostre in corso e Amici di Palazzo Strozzi, abbonati Autolinee Toscane, personale e docenti Unifi; studenti universitari, Accademia delle Belle Arti, Conservatorio, IED, Polimoda, scuole convenzionate

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