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18 giugno 2016 21:00
Multilove//Sunshine è una serialità di micro atti performativi in cui i performer si azionano all’interno di spazi non specifici, creando un meccanismo di adattamento tra luogo, movimento e spettatore. Il lavoro si articola in azioni indipendenti, intersecabili e coesistenti, che re-immaginano lo spazio teatrale.
Partendo da un’urgenza, ogni performer-autore ha indagato un gesto: alcuni atti nascono dalla scelta e successiva esplorazione di uno spazio, altri dalla ricerca sul movimento puro, altri ancora dall’utilizzo di meccaniche specificamente teatrali smontate e ribaltate.
Il progetto ha anche una profonda natura di talent scouting, che nasce dall’esigenza di registrare azioni che ancora non sono diventate qualcosa di concreto.
Per questo il progetto è anticipato da un workshop in cui i performer si relazioneranno tra loro come esperienza di condivisione dei vari linguaggi dell’arte performativa.
Nascita di Multilove//
Nel 2015 I Macelli No Theater realizzano, all’interno di Mercantia Festival, il progetto di performing art Alice npdm, direzione nessuna, ispirato a Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.
A Lorenzo Cianchi e Primavera Contu viene dato l’incarico di formare un gruppo di performer adolescenti che, dopo aver frequentato un laboratorio condotto dai due artisti, realizzerà delle micro performance da presentare all’interno del Festival: nasce così Alice Underground. Il lavoro viene presentato in un luogo molto suggestivo del borgo medievale di Certaldo: il “Giardino casa del tè”. Questa esperienza rafforza il gruppo, tanto che viene deciso di proseguire il progetto con la stessa formula: laboratorio e performance. Tra ottobre e novembre 2015, partendo da Alice Underground e con l’aggiunta di nuovi performer, nasce Multilove//grado zero, che viene presentato nell’ambito della stagione de I Macelli nel dicembre 2015. L’idea è quella di costituire un corpo di performance che possa svilupparsi e modificarsi nel tempo: una “performance di performance”, dove ogni autore, con l’accompagnamento dei maestri, sviluppi un’azione partendo dal proprio corpo.
Lorenzo Cianchi, nato a Empoli nel 1985, vive a Milano. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, ha continuato i suoi studi presso la Zokei University di Tokyo. Si concentra nella sperimentazione sull’arte visiva lavorando in collettivi e collaborando con artisti come Marta Cuscunà, Simona Rossi, Michele Tajariol, Francesca Sarteanesi/Gli Omini. Dal 2005 inizia la collaborazione con Michele Tajariol che vede nel 2014 la partecipazione al festival Kilowatt di San Sepolcro con Nars, progetto vincitore del bando Kilow’art e nel 2013 a Smuggling anthologies / Antologie del contrabbando, progetto di ricerca visiva tra i confini tra Italia, Croazia e Slovenia, promosso dal Museo di arte contemporanea di Rijeka, da Trieste contemporanea e dal Museo di arte visiva di Idrija. Nel 2013 il progetto MapGAP viene selezionato per la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo. Dal 2010 collabora con I Macelli di Certaldo nell’ideazione e creazione di progetti culturali.
Dal 2014 è membro del comitato scientifico per la sezione contemporanea del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino.
Ha all’attivo progetti di arte performativa, visiva e curatela di progetti espositivi.
Nal 2014, con Natascia Fenoglio e Francesco Valtolina, fonda i il collettivo Rio Grande che si dedica alla sperimentazione sull’arte visiva e sul design.
Primavera Contu, nata a Cagliari nel 1988, vive a Verona. Laureata con una tesi sperimentale in Drammaturgia presso l’Università di Bologna, dopo essersi formata come attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna e aver lavorato per diverse produzioni teatrali e cinematografiche, si concentra sulla scrittura per la scena. Essenziali per la sua formazione sono gli incontri con la didatta Claudia Castellucci, il drammaturgo Fausto Paravidino e il regista Michael Marmarinos, nell’ambito del progetto euro-mediterraneo NOSTOI – Histoires de retours et d’exodes, di cui Fabbrica Europa è stata partner.
Si avvicina ai linguaggi della performance art e nel 2014 debutta come autrice nell’ambito della rassegna Pieces, in collaborazione con il Teatro Studio di Scandicci.
Nel 2015 consegue la qualifica di Peer Coach in Performing Arts, dopo aver frequentato il corso promosso dalla fondazione Roots&Routes.
Collabora come autrice e interprete con musicisti provenienti dall’area elettronica e sperimentale; con Agave Teatro, Teatro I, I Macelli di Certaldo. Ha lavorato come assistente alla ricerca drammaturgica per Ateliersi e come performer e didatta per In_Ocula Teatro. Partecipa con la sua idea Mezzi Vuoti al progetto Bet on Utopia della Compagnia Fagarazzi e Zuffellato (vincitore della Menzione Speciale ArtVerona Independents 05).
Ha all’attivo diversi progetti fra didattica, scrittura e messa in scena. Dal 2014 fa parte del direttivo dell’associazione Il Vivaio del Malcantone.
I Macelli sono un pensiero filosofico, una comunità e uno spazio di residenza e ricerca sulle performing arts. Attivi da più di sette anni, vorrebbero sviluppare progetti che confondano i linguaggi del contemporaneo. Lavorano per un pubblico che si liberi dalla decifrazione e dall’intrattenimento artistico.
un progetto di Lorenzo Cianchi e Tiziano Massaroni
a cura di Primavera Contu
di e con Giulia Campatelli, Viola Caradonna, Primavera Contu, Greta F, Virginia Galgani, John K Benazzi,
Alesiya Khodosevich, Amelia Pecoretti, Valerio Signorini, Gabriele Tampucci, Eleonora Tinti, Aurora Nuti
[foto: Guido Mencari]