dal 30 settembre al 26 ottobre 2014
Semiottagono delle Murate
Piazza Madonna della Neve | Firenze
una coproduzione AttoDue / Fondazione Pontedera Teatro
Non è solo il debutto di uno spettacolo, è un progetto che propone una precisa modalità di “fare teatro” da parte del più giovane artista ad aver diretto un Teatro Stabile (il Teatro della Tosse di Genova, con un progetto triennale che non a caso si chiamava “Facciamo insieme teatro”, anche vincitore del Premio ETI Nuove Creatività). In uno spazio e un tempo definiti e non replicabili ci si concentra ancora su quella parola, “insieme”, ovvero sulla qualità della relazione attore/spettatore. Il vincolo del “qui e ora” a cui è costretto il pubblico libera dall’illusione del “tutto e sempre” della rete globale e da alcuni altri paradossi contemporanei.
La regia parte dallo spazio, che non essendo riconducibile a nulla di teatrale ha il compito di “pulire” lo sguardo degli spettatori: alla sala del Semiottagono si accede attraverso una lunga galleria, una specie di diaframma che separa la città da questo luogo intimo, bianco, scandito nel suo vorticoso sviluppo verso l’alto, da una serie di ballatoi su cui si affacciano le porte delle vecchie celle. In alto il cielo, oltre i vetri di un lucernaio. Il pubblico disposto su un’unica fila di 20 sedie bianche, circonderà l’azione scenica.
Le attrici Daria Deflorian e Monica Piseddu, attraverso l’uso delle maschere, daranno vita a tutti i personaggi della tragedia: dei e mortali, servi e nobili, uomini e donne, vecchi e giovani. Alla cantante/attrice Monica Demuru il compito di reinventare il canto della tragedia greca, ricercandone gli echi più profondi.
“Il mio Alcesti di Euripide è un evento unico, o lo si vede dal vivo o sarà impossibile recuperarlo in streaming o in podcast”. Il regista Massimiliano Civica è uno dei maestri del teatro di ricerca, lontano dalla routine dei festival e delle fin troppe novità teatrali. Civica è a Firenze, alle Murate, dove in uno spazio atipico come il Semiottagono dell’ex carcere, sta lavorando al debutto assoluto di Alcesti, produzione Fondazione Pontedera Teatro e Atto Due, in collaborazione col Comune di Firenze. Alcesti decide di morire perché suo marito torni in vita, meritandosi quindi il diritto ad essere salvata. In scena grandi attrici come Daria Deflorian che farà più ruoli, Monica Piseddu e Monica Demuru che da sola sarà il coro. Le interpreti, fra due candelabri, utilizzeranno 8 maschere. (Roberto Incerti, Repubblica.it)
Info
rappresentazioni
da martedì a sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
per 20 spettatori alla volta
prenotazione obbligatoria
info@attodue.net
tel. 055 4206021 (lun/ven h 10.00-16.00)