Almar’à, l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo

INCONTRO

8 Settembre 2020 18:00

PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT


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Ingresso gratuito su prenotazione
Tel. 055 365707

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Nell’ambito del Festival au Désert Firenze
XI edizione

 

Ideazione, creazione e prospettive di un progetto che muove la realtà

 

Sono presenti all’incontro
Dania Alkabir Alhasani, Silvia La Rocca, Nadia Emam e Kavinya Monthe Ndumbu, il direttore Ziad Trabelsi (Orchestra di Piazza Vittorio), il co-ideatore Maurizio Busìa (Fabbrica Europa/Festival au Désert Firenze) e Pino Pecorelli (Orchestra di Piazza Vittorio / Isola di Legno)
Coordina: Raffaele Palumbo

 

ALMAR’À è la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo. Nasce nel 2017 tra Firenze e Roma grazie alla collaborazione tra Fondazione Fabbrica Europa e il Centro socio-culturale tunisino “Dar Tounsi”, con il coordinamento artistico di Ziad Trabelsi dell’Orchestra di Piazza Vittorio.

“Almar’à”, nome che in arabo vuol dire “donna”, riunisce tredici donne di otto paesi diversi – musiciste professioniste e non professioniste, studentesse, rapper, musiciste classiche, cantanti moderne – in una polifonia tutta al femminile che vuole essere una bandiera di libertà contro qualsiasi pregiudizio e chiusura.

ALMAR’À è un viaggio in musica e insieme un’occasione per fotografare un’Italia che esiste ma che rimane ancora nascosta nelle singole esperienze, carente quindi di un racconto collettivo e complesso. Con l’esigenza di sensibilizzare sull’attuale condizione della femminilità nel mondo arabo e non solo. Per dare la possibilità di mostrare una realtà che viene spesso conosciuta solo per i fatti di cronaca. Per il velo. Per l’ortodossia religiosa. Ma che è molto altro.

 

Il Festival au Désert Firenze è un progetto musicale multiculturale che dal 2010 ha realizzato una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa. Il festival ospita i grandi nomi della musica del mondo per far conoscere il meglio della world music attuale, in particolare da Mali, Nord Africa, Mediterraneo e Medio Oriente, in dialogo aperto con gli ambasciatori del “nomadismo” artistico di tutto il mondo, in una concezione da declinare nel senso più ampio del termine e della provenienza culturale e geografica. L’edizione 2020 è realizzata in partnership con Italian World Beat.
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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