nell’ambito di Fabbrica Europa 2024

BLEAH!!! è una parola che fa. Crea un volume nello spazio tra il palato e il labbro, crea un suono che è già significato. Nell’omonima poesia visiva di Lucia Marcucci, questo gesto-suono si toglie dalla pronuncia del corpo e dilaga sulla pagina, interrompe l’aspettativa percettiva del suo ascolto per farsi invece dire, vedere, leggere. È un commento che si fa opera.

Studiarlo insieme. A questo invito risponde la collaborazione tra la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei che lavorano insieme per la prima volta. L’immaginario di Lucia Marcucci funziona come un argomento che rompe il ghiaccio, l’innesco per il dialogo, l’inizio di un incontro. È un punto di partenza che informa un processo di ricerca e di lavoro, che poi prende la sua deriva.

BLEAH!!! ritorna ai corpi e ai loro oggetti. Disarticola la performatività tipica dei ruoli della danzatrice e della musicista e progetta un paesaggio da creare insieme, con il canale comune del respiro e con gli oggetti che ci sono. Ajmone e Agnusdei sperimentano una scrittura che disattende e redistribuisce le funzioni autoriali. La danza suona e la musica danza; il suono coreografa lo spazio, il movimento lo accompagna, lo rimodula, lo moltiplica. I volumi e i gesti del sax, del corpo, dei respiri, dei tamburi inventano zone acustiche di incontro e relazione, dove variano architetture e temperature, poetiche e affettive.

Solo una zona rimane franca, ferma, come una stanza. Al centro una consolle dove girano vinili, i corpi siedono vicini e attivano un set di suoni e mondi già conosciuti, che vengono ricombinati. Un luogo a parte, dove ci si ritrova e dove si può interrompere e commentare il resto dell’opera o del mondo.

– Giada Cipollone

BLEAH!!! prende spunto dalle opere di poesia visiva, auditiva e cinepoesia dell’artista Lucia Marcucci, a cui sono state dedicate le mostre “L’Offesa” (9 giugno- 29 luglio 2023) a cura di Francesca Verga e Zasha Colah presso la galleria Ar/ge Kunst di Bolzano, e “Lucia Marcucci. poesia e no” (9 giugno- 3 settembre 2023) a cura di Frida Carazzato presso Museion di Bolzano.

Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Laureata in Lettere all’Università Statale di Milano, si è diplomata come danzatrice alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano. Al centro della sua ricerca, il corpo inteso come materia plasmabile. I suoi progetti creativi sono spesso condivisi con altri autori alla ricerca di immaginari diversi e visioni. Ha all’attivo diversi lavori per il teatro e performance site specific presentati in prestigiosi festival nazionali e internazionali e in contesti non teatrali. Coordina insieme a Sara Leghissa Nobody’s Indiscipline, una piattaforma per la condivisione di pratiche artistiche. Dal 2021 è artista associata alla Triennale Milano Teatro.

Laura Agnusdei è sassofonista e musicista elettronica. Diplomata in sax classico al Conservatorio Martini di Bologna, consegue un master in musica elettronica all’Institute of Sonology dell’Aja. Il suo progetto artistico solista esplora la composizione elettroacustica e la creazione di paesaggi sonori all’interno dei quali il sax resta la voce principale narrante. Sospesa tra l’uso della melodia e la ricerca timbrica, residui di forma canzone e squarci improvvisativi, la sua musica amalgama diverse fonti sonore. Ha pubblicato con l’etichetta inglese The Tapeworm “Night/Light” nel 2017 e l’album “Laurisilva nel 2019”. La sua esperienza come compositrice si espande anche alle sonorizzazioni, alle colonne sonore per cortometraggi e performance.

ideazione, danza, musica: Annamaria Ajmone, Laura Agnusdei
costumi: Fabio Quaranta
sguardo esterno: Giada Cipollone
coproduzione: L’Altra associazione, We-Start Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen, OperaEstate Festival nell’ambito del progetto BoNo!
con il sostegno di Triennale di Milano e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento
in collaborazione con Ar/Ge Kunst

foto: Emanuele Meschini, dettaglio