30 Ottobre 2025 - 31 Ottobre 2025 16:00
Changdeokgung Palace Seoul - Nakseonjae Hall | KR
nell’ambito di The First Dance / La Prima Danza
un progetto di danza site specific
finanziato dal 2025 Kore.A.Round Culture – Bilateral International Collaboration Program for Arts & Culture
IL PROGETTO
The First Dance / La prima danza è un progetto di danza contemporanea site specific, frutto di una collaborazione tra la Fondazione Fabbrica Europa e la Ahn Aesoon Company, una delle realtà più importanti del panorama artistico coreano.
Al centro, l’incontro tra due visioni del mondo e dello spazio tanto profonde quanto distanti: quella del Rinascimento italiano e quella dell’architettura tradizionale coreana. Ideato per prendere vita in luoghi emblematici, il progetto coreografico instaura un dialogo tra due culture che, seppur lontane per geografia e storia, non si limitano a costruire strutture fisiche, ma veri e propri universi simbolici, ognuno con la propria grammatica di forme, proporzioni e spiritualità.
La ricerca si fonda sui principi che regolano questi due mondi, costruendo una grammatica del movimento che, partendo da temi astratti, si fa corpo, respiro e ritmo. In questo processo, il rapporto tra corpo e spazio diventa centrale: i danzatori non si limitano ad abitare
l’ambiente, ma instaurano con esso un dialogo fisico e percettivo. I corpi si integrano con l’architettura o vi emergono in contrasto, attivando lo spazio come elemento vivo e partecipante. Così, lo spazio fisico si trasforma in un paesaggio sensibile, attraversato da risonanze emotive e percettive.
La prima fase di ricerca, LA PRIMA DANZA à coups de marteau 1° step, si è svolta nel mese di settembre 2025 a Firenze, nel Chiostro e Cenacolo di Ognissanti, dove il coreografo e danzatore Damiano Ottavio Bigi e drammaturga e regista Alessandra Paoletti, hanno dato vita a una performance site specific con i danzatori Vincenzo Criniti e Cristian Magurano della Compagnia EgriBiancoDanza, i performer Lu Ying-Chieh, Lee Kuan-Lin, Yingyu Lyu e il coreografo Lai Hung-Chung della Hung Dance di Taiwan, e con Milena Punzi e Andrea Geremia, musicisti del Centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale.
THE BUTTERFLY DREAM | Seul
La prima danza è un progetto muove dall’idea di trasformare il patrimonio in una piattaforma per esperienze artistiche che stimolino una connessione più profonda tra opere, pubblico e territorio, utilizzando la danza e le arti performative come linguaggio al tempo stesso evocativo e innovativo.
A Seul Damiano Ottavio Bigi, coreografo e danzatore, e Alessandra Paoletti, drammaturga e regista, insieme alla coreografa coreana Ahn Aesoon, lavorano con i danzatori Na-eui Kim, Ji-hyung Kim, Seong-hyeon Park, Hyeon-seok Lee, You-joung Lim e Joung-youn Son a una creazione site specific che va in scena nella Nakseonjae Hall del Changdeokgung Palace.
Il Palazzo è stato l’ultima residenza della famiglia reale Joseon, un luogo che rappresenta la soglia tra un’antica e una nuova era.
Ora, con The Butterfly Dream, in questo luogo entrano nuovi corpi, creando uno spazio in cui si incontrano realtà e illusione, oltre il passato, il presente e il futuro.
I sogni tracciano una mappa di un mondo senza confini, rendendo visibile l’invisibile.
Il movimento attraversa i confini dello spazio, cammina con il vento, indugia nell’aria.
E anche dopo che la danza se ne è andata, e i sogni si sono dissolti, non possiamo dire da quale lato della soglia ci troviamo.
Ahn Aesoon e Damiano Ottavio Bigi e Alessandra Paoletti, artisti provenienti da percorsi culturali diversi, plasmano un linguaggio del movimento condiviso, prendendo il sito storico della Nakseonjae Hall come memoria fisica.
Questa creazione, realizzata in occasione del 140º anniversario delle relazioni tra Corea e Italia (2024–25), mette in dialogo la cultura coreana con quella italiana, entrambe con il loro portato di storia e tradizioni.
Il corpo diventa passaggio e domanda, luogo in cui esplorare l’esistenza oltre la forma.
Dopo la Corea, questo dialogo artistico proseguirà nel giugno 2026 in Italia, a Firenze, Verbania e Cagliari, con perfomance site specific in luoghi del patrimonio, le cui caratteristiche storiche e architettoniche aggiungeranno nuove suggestioni.
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