19 Giugno 2013 21:00
CANGO Cantieri Goldonetta di Firenze | IT
Comprendere l’oracolo è possibile semplicemente e soltanto nell’abbandono alle scelte superando i desideri e le ragioni personali con un salto nella fiducia, nelle mani della natura.
Probabilmente è ciò che anche John Cage ha ritrovato negli scritti di Henry David Thoreau, o immergendosi nella natura, per la sua nota passione per i funghi.
Il nostro interesse artistico è nella configurazione dell’evento all’interno del momento creativo stesso, attraverso una performance che favorisca la sincronicità al di là delle ipotetiche (e poetiche) ragioni che sottendono le coincidenze.
Lo spettacolo intende accrescere la percezione estetica dell’accadimento “a-sintattico”, “a-causale” e “a-temporale” come elemento del reale.
In questo modo l’arte può affermare ancora il suo rapporto originario e contraddittorio con il mondo naturale.
Charlotte Zerbey