SENTIMENTAL POLIGONO

CRISTINA KRISTAL RIZZO | ANNAMARIA AJMONE | SILVIA CALDERONI

16 Giugno 2025 19:00

Tiro a Segno Nazionale Firenze | IT


nell’ambito di Secret Florence 2025


SENTIMENTAL POLIGONO è un happening che si svolge all’interno del poligono a 50 m della storica Società del Tiro a Segno di Firenze, fondata nel 1859 nel Parco delle Cascine di Firenze dove tuttora ha sede.

Questo luogo inaspettato, spazio geometrico di confine e precisione, diventa l’habitat di un’esplorazione corporea ed emotiva. La performance è un invito a rallentare, osservare e sentire i corpi immersi in un’onda espressiva che attraversa l’ambiente e chi lo osserva, come un luccichio tremolante, una quiete dolcissima, un auspicio d’innocenza.

Lo spettatore è attivamente coinvolto nell’osservazione, è invitato a prendere la mira, come un tiratore con il bersaglio, fino a cogliere l’attimo in cui il gesto si fa vibrante. Il poligono, solitamente spazio di controllo, diventa campo di risonanza emotiva e di intensità affettiva, una pura passione!


Ideazione: Cristina Kristal Rizzo in collaborazione con Annamaria Ajmone e Silvia Calderoni
Si ringrazia il Tiro a Segno Nazionale di Firenze per la collaborazione


SECRET FLORENCE, festival consolidato dell’Estate Fiorentina, giunge alla sua decima edizione. Il progetto, realizzato dalle cinque realtà di respiro internazionale attive nel territorio urbano della città di Firenze, Fabbrica Europa, Lo schermo dell’arte, Musicus Concentus, Tempo Reale e Centro Nazionale di Produzione per la Danza Virgilio Sieni, è concepito per una serie di spazi scenici per lo più inediti o poco frequentati dal pubblico o spazi conosciuti ma reinterpretati in chiave sorprendente, dove performance di danza, musica, arte e cinema si adattano ogni volta alle caratteristiche architettoniche e acustiche di luoghi diversi. Tutte le proposte artistiche costituiscono un unicum territoriale e in taluni casi anche una effettiva novità assoluta nel panorama internazionale della ricerca artistica contemporanea.


 

foto: Andrea Macchia, dettaglio

 


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