Qual è oggi il rapporto tra la natura e l’uomo, tra l’uomo e l’animale?
Di fronte all’osservazione di una natura incontaminata, in cui gli animali vivono liberi il proprio habitat, queste domande si alimentano di visioni e suggestioni.
E da qui, per contrasto, si sviluppa la riflessione sull’esistenza di veri e propri lager in cui gli animali sono costretti a vivere per motivi legati alle esigenze e alle condizioni del mercato attuale, ormai incentrato sulla produzione intensiva.
Importanti fonti di ispirazione e confronto sono state le opere di Jonas Burgert e l’esperienza all’interno di un mattatoio.
L’osservazione del mercato e della produzione ossessiva (di cibo, di oggetti, di legami, di buoni propositi, di idee) è il punto di partenza per volgere lo sguardo sull’ordine delle cose, per mettere in relazione la bellezza e l’orrore, l’ombra e la luce, per prenderne consapevolezza e rinnovare un possibile equilibrio tra questi opposti che sono insiti nella natura umana.
Olimpia Fortuni si è diploma alla Scuola Paolo Grassi di Milano nel 2008 e ha terminato il biennio “Scrittura per la danza contemporanea” diretto da Raffaella Giordano nel 2010. Ha lavorato per Costanzo/Rustioni, Arearea, Teatro Valdoca, Samotracia, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Casa Strasse, Zerogrammi e Company Blu. È co-autrice, insieme a Pieradolfo Ciulli, di Viale dei Castagni 16 (2014) premiato al bando Next Milano. Il suo solo Soggetto senza titolo ha vinto nel 2017 il premio del pubblico GD’A_Giovane Danza D’Autore. Fray, assolo maschile, è stato selezionato dalla Vetrina Giovane Danza d’Autore del network Anticorpi (2017). Artista associata di Sosta Palmizi, collabora come danzatrice con Elisabetta Consonni e Masako Matsushita. Do Animals Go To Heaven? (2018) è la sua prima coreografia di gruppo.
regia e coreografia: Olimpia Fortuni
danzatori: Pieradolfo Ciulli, Olimpia Fortuni, Masako Matsushita, Gabriele Montaruli, Raffaele Tori
dramaturgo: Cinzia Sità
musicisti: Danilo Valsecchi, Walter Cesarini
disegno luci: Andrea Violato
costumi: Floor Robert
scenografo: Francesco Landrini
produzione: 2018 Associazione Sosta Palmizi
con il sostegno di: MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” (Ed. 2017)
con il contributo di: Fondo regionale a sostegno della danza d’autore 2017 dell’Emilia Romagna
residenze artistiche: Circuito CLAPS, Lavanderia a Vapore, DANCEHAUSpiù (ResiDance XL 2018, azione della Rete Anticorpi XL)
foto di: Andrea Macchia
progetto Finalista Premio Prospettiva Danza 2018
durata: 70 minuti
[foto: Andra Macchia]