10 Settembre 2022 20:00
Giardino Istituto Agrario di Firenze | IT
Fennesz è uno degli esponenti di spicco della scena elettronica viennese sin dall’inizio degli anni ’90. Dopo aver studiato chitarra ed etnomusicologia, decide di dedicarsi alla composizione, sviluppando un suo personale linguaggio nell’ambito del paesaggio sonoro contemporaneo. Collegando la chitarra al suo laptop, trasformandone ed elaborandone il suono, arriva a creare una sua inconfondibile cifra stilistica.
Nella sua prima uscita da solista, “Hotel Paral.lel” del 1997, album che ha ottenuto il Prix Ars Electronica, ha introdotto un mix di trame graffianti e suoni di chitarra contorti. Due anni dopo pubblica per Touch “plus forty seven degrees 56’ 37” minus sixteen degrees 51‘ 08””. Il suo terzo album, Endless Summer (2001), è stato unanimemente ritenuto una delle uscite più importanti del decennio per il suo contributo allo sviluppo della musica attuale. Nel 2004 è la volta di “Venice”, lavoro in cui Fennesz crea un’efficace combinazione di trame sonore ricche di atmosfere cangianti ed elementi popular.
Quattro anni dopo, “Black Sea” si rivela un ulteriore passo in avanti nella sperimentazione di tracce più lunghe capaci di costruire uno spazio sonoro che non necessita di una narrativa predefinita.
Nel 2014 esce il suo album in studio “Bécs”, seguito da “Agora” del 2019.
Tra le sue molteplici collaborazioni vanno citate quelle con Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Keith Rowe, Mark Linkous (Sparklehorse), Mike Patton, Peter Rehberg, Jim O’Rourke e il trio Fenn O’Berg.