nell’ambito di Mappe del Nuovo Mondo
WOE/Wastage of Events è un’opera ibrida che avviene contemporaneamente in presenza e sulla piattaforma di streaming Twitch. Una traversata di un deserto poligonale, trasfigurato attraverso iconografie tipiche dell’era informatica.
Il dispositivo scenico vede al centro uno schermo che, come un portale, si apre su una realtà virtuale di luoghi disabitati, un dimenticatoio in cui dell’umano aleggia solo l’assenza. Attorno allo schermo, tre figure liminali: un performer con equipaggiamento VR, attraverso i cui occhi si compie la perlustrazione; un’artista del suono che sonorizza dal vivo gli ambienti; uno speaker, che con voce distorta dal microfono, scandisce cronologie di file e divagazioni attorno al tema della memoria. Talvolta, nel monologo irrompono raffiche di non sequitur. Sono i messaggi lasciati in diretta dagli utenti di Twitch, reincorporati nella drammaturgia in un meccanismo partecipativo improvvisato e imprevedibile che ricicla e ammassa gli scarti del linguaggio.
La strumentazione ribalta lo stereotipo delle tre scimmie sagge che non vedono, non sentono e non dicono il male: il visore VR permette di vedere di più cose, le cuffie di ascoltare più precisamente, il microfono di parlare più forte. Tuttavia, pur potenziati, i performer restano incapaci di modificare quell’universo virtuale imperturbabile.
A partire da questa apparente irrilevanza, umano e tecnologico si fondono l’uno nell’altro, si scoprono simili in quanto entrambi destinati a registrare e analizzare accadimenti – in altre parole, in quanto entità fondate sulla memoria.
Giacomo Lilliù (1992) è regista e attore. Formatosi alla Scuola del Teatro Stabile delle Marche e successivamente alla LAMDA di Londra, dirige e partecipa a progetti in Italia, Polonia, Regno Unito. Dal 2014 collabora con la compagnia MALTE, diretta da Sonia Antinori. Come attore recita per Marco Baliani, Ontroerend Goed, Romeo Castellucci. Dirige e interpreta Teoria della classe disagiata (2021), adattamento ufficiale dell’omonimo saggio di culto.
Nel 2015 fonda Collettivo ØNAR, gruppo informale attraverso cui si dedica alla creazione multidisciplinare, intraprendendo parallelamente un percorso di ibridazione fra teatrale e digitale che porta a lavori come la maratona di happening in diretta streaming bloomsday (2016) e PPSS_Mosaico_020 (2021), evento in corrispondenza via email e videochiamate, vincitore di Marche Palcoscenico Aperto. Nel 2022 il network Fondo, istituito da Santarcangelo dei Teatri insieme ad altri 13 partner italiani, gli riconosce una fellowship per la sua personale ricerca artistica. Vince il bando Residenze Digitali nel 2021, con WOE, e nel 2023, con Il teatropostaggio da un milione di dollari, gruppo di ricerca sulle collisioni fra i linguaggi performativi e quelli memetici curato assieme a Pier Lorenzo Pisano.
ideazione, testi, regia, interpretazione: Giacomo Lilliù
ideazione, ambienti 3D, performance in realtà virtuale: Lapis Niger
disegno del suono, musiche originali dal vivo: Giulia Rae
scene: Federica Amatuccio
costumi: Teleki
programmazione e curatela digitale: Tancredi Di Giovanni
curatela del live streaming: Lele Marcojanni
curatela dell’audio: Riccardo Gamondi
una creazione Collettivo ØNAR
produzione: MALTE
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche
residenze: DAS – Dispositivo Arti Sperimentali
progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI 2021 a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, ATCL per Spazio Rossellini, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto-Teatro Dimora/La Corte Ospitale), Teatro della Tosse, Zona K
progetto sostenuto con la fellowship di FONDO 2022 sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro
progetto vincitore dell’open call internazionale LMDP 2023
Mappe del Nuovo Mondo è una piattaforma dedicata alla nuova scena performativa e multidisciplinare in cui vengono mostrati processi, esiti creativi e proposte di giovani artisti e professionisti internazionali che si misurano con i linguaggi del corpo, la musica, il suono, le nuove tecnologie e l’interazione con il pubblico, grazie a percorsi di ricerca, pratiche di sperimentazione e formati site specific.