5 Settembre 2022 18:00
PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT
L’essere umano è molto spesso come in bilico fra due infiniti:
l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo.
(Blaise Pascal)
Per tre giorni e tre notti Orlando s’aggira nella foresta, inseguendo qualcosa che non sapeva neanche di cercare: più scopre e più si perde. Nello smarrimento è la storia a farsi corpo, con la sorpresa di essere catapultati in un nuovo spazio, fatto di paesaggi che compaiono e scompaiono all’istante, di substrati comici e drammatici.
Calata in una dimensione narrativa, la caratterizzazione del movimento del pupo si fonde, nella tessitura coreografica, con la ricerca del personaggio di Orlando, il protagonista dell’opera di Ariosto. Lavorando sulle sospensioni e sull’idea di essere mossi dall’esterno, la scena abitata dalla follia del pupo Orlando si muove fra tensione e leggerezza, per rintracciare le possibili declinazioni di movimento del danzatore a partire dalla postura del pupo.
A seguire
LE COSTELLAZIONI DEL PUPO
incontro con Giuseppe Muscarello
Al termine de Il Furioso, l’autore Giuseppe Muscarello racconta il processo creativo che ha portato alla costruzione del progetto Le costellazioni del pupo.
L’esplorazione del concetto di “immagine corporea” ha generato un correlarsi di mappe fisiche capaci di sviluppare il senso del proprio corpo e una dimensione drammaturgica di movimento che ritrova nei pupi le sue connotazioni processuali e ontologiche attraverso un percorso inverso di “pupomorfizzazione” del danzatore/danzatrice.
Contestualmente, vengono proiettate le immagini che l’artista Chiara Colasanti ha creato in maniera istantanea osservando il lavoro di Muscarello, aggiungendo così al progetto una trasposizione pittorica che racconta in altro modo le movenze del pupo.