Ilyas Odman

OGGI, NIENTE...

15 Maggio 2009 - 16 Maggio 2009 21:30

Officina Giovani Prato | IT


nell’ambito del progetto MOVING_movimento 2009

 

In Turchia esiste una tradizione: quando muore qualcuno, i familiari lasciano un paio di scarpe del defunto di fronte alla porta di casa sua, così che una persona povera possa prenderle e usarle. Il significato di questo rito è che i parenti possano sentire il loro amato ancora in vita e che ancora cammini su questa terra attraverso i piedi e i passi di qualcun’altro.
L’oggi non è niente di più del ricordo di ieri. L’oggi può essere vissuto e ricordato domani. Il corpo in questa performance è una nave, una macchina del tempo che viaggia tra uno specifico momento del passato e la memoria di esso, tra il corpo-memoria e il corpo fisico sul palco. Il corpo esiste in quel momento, lo vive e successivamente risente dell’influenza del ricordo.
La domanda principale è semplice: come possiamo relazionarci con il ricordo costante della nostra mortalità o potremmo mai davvero superarlo? Come coreografo generalmente mi concentro sul concetto di rischio fisico. Questo mi porta a lavorare con i testi di Pavese e Kane: il percorso artistico di entrambi si è concluso con il loro suicidio. Ho realizzato che era tempo di concentrarmi sulla fragilità dell’animo umano dopo aver esplorato la fragilità del corpo umano e di intraprendere un nuovo percorso che coinvolgesse il rischio emozionale. Il punto comune di questi due scrittori è che i loro suicidi non sono né patetici né tragici. Le loro visioni li conducono a vedere la tragedia degli esseri umani: il ricordo e la nostalgia dei momenti persi e la patetica ricerca della felicità…“oggi, niente…” tutto resta come ieri.

 

Ilyas Odman si forma come danzatore presso il METU Dance Theatre nel 1998. È coreografo e insegnante dal 2000 al 2002. Negli stessi anni studia balletto classico e danza moderna all’Ankara State Opera e al Ballet’s Modern Dance in Turchia. Lavora con Alparslan Karaduman, Bürge Öztürk, Paul Clayden, Jan Pusch, Chevy Muraday, Dilek Dervisoglu, Stephanie Parent, Martin Sonderkamp, Talin Büyükkürkçiyan, Rubato, Handan Ergiydiren Özer, Alexandre Abellan. Nel 2001 fonda UnderNine Dance and Movement Project, definita dalla stampa nazionale come una delle più importanti compagnie di danza contemporanea della Turchia.

 

coreografia e interpretazione: Ilyas Odman
partitura originale di: Hana Koriech
disegno luci: Emrah Keskin
testi tratti da Psychosis 4.48 di Sarah Kane, Epilepsy is Dancing di Anthony and the Johnsons, Obsession di Army of Lovers, Istanbul Hatirasi di Sezen Aksu
testo originale: Ilyas Odman, ispirato al diario Il mestiere di vivere di Cesare Pavese
foto: Aynur Yildirim
grazie a Virginia Woolf (The Hours), Mr. Septimus, Meryl Streep, Sarah Kane (Crave) e Sevim Burak

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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