Cristina Donà | Daniele Ninarello | Saverio Lanza

L'UNIVERSO NELLA TESTA

20 Dicembre 2022 18:30

Istituto Italiano di Cultura di Tokyo - Sala Agnelli | JP


Dopo il debutto in Francia nel giugno scorso, e le tappe italiane di Firenze e Livorno, L’universo nella testa approda in Giappone grazie a Vivere all’italiana sul palcoscenico, il progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e all’invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo.

 
Siamo grumi di atomi che momentaneamente si sono organizzati per essere qui ma che poi torneranno a fare quello che hanno sempre fatto, ad essere parte integrante, sebbene infinitesimale, dell’Universo.
Forse là fuori c’è una persona che vi piace più di tutte le altre, forse un protone della vostra pelle si trovava proprio accanto al protone della sua pelle quando l’universo era piccolo come un acino d’uva.
Forse quei due protoni sono stati separati per 13,8 miliardi di anni per incontrarsi la volta che vi siete abbracciati.

Filippo Bonaventura, astrofisico e divulgatore scientifico

Esplorare il limite. Non fermarsi a ciò che è noto o appare tale. Andare oltre.
Dal fortunato incontro avvenuto con il progetto Perpendicolare prende vita L’universo nella testa, creazione che sviluppa ulteriormente l’indagine tra linguaggi performativi, lavorando sui movimenti del coreografo e danzatore Daniele Ninarello e i brani della cantautrice Cristina Donà insieme al compositore e artista visivo Saverio Lanza che ne ha tessuto l’imbastitura sonora dando al tutto organicità.

L’universo nella testa – spiega il coreografo – nasce rielaborando residui impigliati nel cuore dopo la nostra prima creazione Perpendicolare. Questo lavoro mescola brani nuovi e di repertorio, scores e costellazioni coreografiche”.

Il senso di gravità della danza fa da corpo motore, disegnando nello spazio scenico, attraverso i movimenti, rotazioni del corpo che creano un amalgama di cellule ritmiche verso un ondeggiare perpetuo del flusso creativo.
Le canzoni più affascinanti di Cristina Donà – da “Universo” a “Il senso delle cose” fino a “Triathlon” e “Settembre”, insieme a innesti evocativi quali “Across The Universe” dei Beatles – danno al tutto il sapore di una costellazione originale in cui perdersi, osservare e ritrovarsi in un continuo rapporto tra l’infinito del cosmo e l’essere umano.
Le note delle composizioni risplendono nella danza e si riflettono in un equilibrio perfetto e vitale tra il registro intimo e l’emotività catartica del rock.

 

Cristina Donà, voce, chitarra
Daniele Ninarello, coreografia e danza
Saverio Lanza, piano, chitarra, elettronica
produzione: Fondazione Fabbrica Europa, Associazione CodedUomo
Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito del progetto Vivere all’italiana sul palcoscenico

 

[foto: Carol Alabrese]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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