1 Aprile 2015 20:45
Teatro Comunale di Vicenza | IT
nell’ambito di Luoghi del Contemporaneo
Once Upon a Time è una creazione interdisciplinare in cui la danza, il video, la musica e le luci, in continuo dialogo tra loro, portano sulla scena i vissuti di donne di differenti generazioni.
È una ricerca attraverso il tempo, e la traduzione attraverso il corpo di ricordi, desideri, esperienze, immagini, movimenti e relazioni.
Il punto di partenza è la figura della Nonna. Donna che nel suo passato è stata bambina, ragazza, madre e infine, nel suo presente, nonna, che guarda al suo passato con nostalgia per la consapevolezza di non poter più rivivere quella parte della sua vita, ma con dentro di sé un “avvenire in potenza” che si realizza attraverso la vita dei suoi figli e dei nipoti; l’unica nella società che racchiude l’intero ciclo della vita, con la funzione di tramandare e proiettare nel futuro una parte di sé e che sembra incarnare perfettamente le tre dimensioni temporali: passato, presente e futuro.
Il processo creativo ha coinvolto sedici nonne di differenti provenienze socioculturali che sono state coinvolte in interviste e laboratori di DanceAbility.
La ricerca è iniziata dai loro ricordi sulla loro vita passata, e dalla riflessione intorno ad alcune parole chiave, come Amore, Nostalgia, Ricordo, Famiglia.
Francesca Foscarini. Coreografa indipendente e danzatrice, il suo percorso formativo è segnato dall’incontro con importanti artisti della scena nazionale e internazionale come Emio Greco/Accademia Mobile, Yasmeen Godder e Iris Erez, Carlotta Sagna, Nigel Charnock, Gitta Wigro, Robert Clark, Sharon Fridman, Elisabeth Lea, Rachel Prische.
La sua esperienza professionale inzia con Aldes di Roberto Castello (2000-2003). Nel 2009 firma la sua prima coreografia, Kalsh, finalista al concorso GD’A Veneto (Giovane danza d’autore).
Nel 2012 vince il premio Miglior Solo del Masdanza International Dance Festival – Canarie per la coreografia Cantando sulle ossa (2011). Del 2011 è anche Spic & Span, creazione realizzata con Marco D’Agostin e Giorgia Nardin, che ottiene una Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2011.
Nel 2013 la giuria del Premio Equilibrio, presieduta da Sidi Larbi Cherkaoui, le assegna il premio come miglior interprete per il solo Grandmother, nato da una collaborazione con Sara Wiktorowicz. Questo premio le permette di scegliere un coreografo internazionale per la creazione di un nuovo solo e Foscarini sceglie la coreografa israeliana Yasmeen Godder che crea con lei Gut Gift. Sempre nel 2013, con i coreografi Marco D’Agostin e Giorgia Nardin, dà vita all’Associazione Culturale VAN. Nel 2014, in veste di interprete e coreografa, collabora con Sara Wiktorowicz alla creazione Once Upon a Time.