una conversazione reading con Vivian Lamarque e Valerio Magrelli
coordina: Paolo Maccari
a cura di Associazione Culturale “La Scintilla”
Che cosa di un poeta entra nella poesia del poeta che lo ha tradotto?
Che cosa dona della sua poesia il poeta traduttore al poeta tradotto?
In che forma e in che misura si rigenera la poesia nel passaggio in un’altra lingua?
Due grandi voci della nostra letteratura, Valerio Magrelli e Vivian Lamarque, poeti e traduttori, tenteranno una risposta intrecciando conversazioni e letture dalle 19 fino all’ultima luce del giorno.
Traduttore e saggista, Valerio Magrelli è ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987), Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992). Le tre raccolte, arricchite da versi successivi, sono poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi,1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999) e Disturbi del sistema binario (2006). Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori». Tra i suoi lavori in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), Geologia di un padre (Einaudi 2013). Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi la raccolta di poesie Il sangue amaro. Nel 2002 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana.
Scrittrice, poetessa e traduttrice, Vivian Lamarque, nata a Tesero (Trento), vive a Milano dove ha insegnato per diversi anni. Ha pubblicato Teresino (Soc. di poesia & Guanda, 1981, Premio Viareggio Opera Prima), Il Signore d’oro (Crocetti, 1986 e 1997), Poesie dando del lei (Garzanti, 1989), Il Signore degli Spaventati (Pegaso, 1992, Premio Montale), Una quieta polvere (Mondadori, 1996), Poesie. 1972-2002 (Mondadori, 2002), Poesie di ghiaccio (Einaudi Ragazzi, 2004), Poesie per un gatto (Mondadori, 2007), Poesie della notte (Rizzoli, 2009), La gentilèssa (Stampa, 2009). Ha scritto anche diversi di libri di fiabe, ottenendo, tra gli altri, il Premio Rodari (1997) e il Premio Andersen (2000). Ha tradotto Valéry, Baudelaire, Prévert, La Fontaine, Céline, Grimm, Wilde.