3 Luglio 2018 21:30
Piazza Sant’Agostino di San Gimignano | IT
con Fiorenza Brogi, Angela Cardile, Virginio Gazzolo, Sebastiano Lo Monaco, Bob Marchese,
Carlo Quartucci, Anna Teresa Rossini, Giuliano Scabia, Edoardo Siravo, Carla Tatò
collaborazione all’evento Norma Martelli
Non c’è stato un teatrino fra i miei giocattoli né mi sono divertito da bambino ad esibirmi. Ma sono stato un frenetico lettore e mi veniva spontaneo vedere muoversi e agire in uno spazio, sia pure immaginario e cangiante, i protagonisti delle mie letture. Un teatrino privato, replicabile secondo l’estro.
Un omaggio a Roberto Guicciardini, a pochi mesi dalla sua scomparsa, dove si manifestano i personaggi del suo teatro.
Virginio Gazzolo, Angela Cardile
Uomo Massa di Ernst Toller
Bob Marchese
La missione di Heiner Müller
Fiorenza Brogi
Perelà uomo di fumo di Aldo Palazzeschi
Edoardo Siravo
Le Troiane di Euripide
Anna Teresa Rossini
I gioielli indiscreti di Denis Diderot
Sebastiano Lo Monaco
Enrico IV di Luigi Pirandello
Carla Tatò, Carlo Quartucci
Ager Sanguinis di Aurelio Pes
Giuliano Scabia
Angelus Novus, da Commedia armoniosa del cielo e dell’inferno
“Sempre quando gli eventi precipitano, il senso del teatro si rattrappisce. È la vita che diventa teatro, sono le strade che diventano le quinte di un palcoscenico, dove la tragedia civile parla il linguaggio della realtà. In periodi come questi il teatro, quello che ogni sera celebriamo nella sala, nell’avvicendarsi di proposte eterogenee, o nel chiuso dei nostri studioli stilando programmi, sembra che non riesca più a stare al passo con la realtà. Che tenda a involvere in se stesso, muovendosi in uno spazio culturalmente illimitato, ma in ultima analisi, del tutto incapace di captare le cose a noi vicine, proprio per la sua connaturata libertà di volgere ovunque i propri tentacoli. E accade addirittura di pensare che nella platea alla quale ci rivolgiamo non vi sia seduto nessuno. Ma non bisogna farsi fuorviare da una sensazione: è certo che non è così. La funzione del teatro è quella di contribuire al dibattito. Un teatro che non resti isolato come una cattedrale nel deserto, o – peggio – come un museo visitato da frequentatori senza volto.”
Roberto Guicciardini