Partendo da storie reali, accadute in un tempo remoto, in un tempo innocente, come da bambini quando si era disposti a tutto per attirare l’attenzione, arriviamo a oggi dove tutto ciò che ci era permesso ha perso l’innocenza che lo vestiva.
Rock Rose indaga questo territorio per tradurre nel corpo e sulla scena il “tutto ciò che posso”, dove il corpo si duplica, triplica per raccontare la fragile bellezza e le tracce di una caduta innocenza, celate dietro la necessità di essere importanti, riconosciuti qui ed ora, di esistere almeno negli occhi di chi guarda.
Daniele Ninarello, con Rock Rose Wow, è il vincitore del Bando piemontese
di Teatri del Tempo Presente 2013,
Progetto Interregionale di Promozione dello Spettacolo dal Vivo
a cura del MIBAC Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo
e delle Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia,
Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto
concept e coreografia: Daniele Ninarello
performance: Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina e Daniele Ninarello
drammaturgia: Carlotta Scioldo
coproduzione: Tanztendenz München, Fondazione Fabbrica Europa, Lavanderia a Vapore, centro di eccellenza per la danza di Collegno, Balletto dell’Esperia/Palcoscenico Danza, Festival Interplay/ Mosaico Danza, Electa Creative Arts
foto: Andrea Macchia