Romeo Castellucci

SENZA TITOLO

13 Settembre 2025 - 14 Settembre 2025

Ciminiera di Novoli / ex-Centrale termica Fiat Firenze | IT


nell’ambito del festival Fabbrica Europa 2025


orari: 16:00 | 16:30 | 17:00 | 17.30 | 18.00 | 18.30 | 19.00 | 19.30


oh, dunque, tu,
che pensi?
l’insistenza dell’azione va alla radice del pensiero per conoscerlo e capirlo. no, nessun concetto rientra in questa forma di riesumazione. l’azione fisica basta, senza aggiunta di pensiero. la ricerca attinge alla sostanza del cervello e alla sua commuovente eccitazione, che forma la mente; le caratteristiche della tua personalità; i tratti inconfondibili dell’indole. una nostalgia primordiale precipita nel buio del tempo e delle stirpi e ha i tratti di una forma di preghiera. somiglia al ‘movimento del giunco’ di molte forme di preghiera e di danza del pianeta. a questo punto, occorrerebbe dire cosa sia una preghiera. ne hai tu, la facoltà? risponde qui, per te, il dramma di rivolgersi a qualcuno quando non può esserci nessuno.

C.C. su Senza Titolo di R.C.

Senza Titolo di Romeo Castellucci è un’azione reiterata offerta al pubblico come un moto perpetuo.
L’intervento si fonda su alcuni elementi: un tubo d’oro appeso in orizzontale al centro di una stanza spoglia. Sul tubo è innestato un microfono.
I partecipanti all’azione – incontrati nelle diverse città ospitanti – compaiono sulla scena uno a uno. Sono dieci persone diverse per età, aspetto fisico, sesso, etnia: bambini, uomini, donne, anziani. Li accomunano i lunghi capelli, che scendono lungo la schiena oltre le spalle.
Ciascun partecipante compare da solo sulla scena, bagna i capelli in una semplice bacinella in plastica colma d’acqua e si avvicina al tubo d’oro. Una volta raggiunta la posizione inizia a colpire il tubo con la punta dei capelli appesantiti dall’acqua. Il microfono integrato nel tubo rimanda il suono riverberandolo nella grande stanza.
L’azione è incessante, ritmica, e trascorsi alcuni minuti, il partecipante viene sostituito da quello successivo.


Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo del suo teatro una complessa forma d’arte; un teatro fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l’architettura.
Le sue messe in scena sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri dell’opera, in oltre cinquanta paesi che coprono tutti i continenti.

concezione e direzione: Romeo Castellucci
cura del movimento: Gloria Dorliguzzo
elaborazione del suono: Nicola Ratti
produzione: Caterina Soranzo
direzione della produzione: Benedetta Briglia
promozione e distribuzione: Gilda Biasini
organizzazione: Giulia Colla
amministrazione: Simona Barducci, Elisa Bruno, Michela Medri
direzione tecnica Eugenio Resta
équipe tecnica in sede: Lorenzo Camera, Carmen Castellucci, Francesca Di Serio, Gionni Gardini
Una produzione di Triennale Milano e Societas commissionata in occasione del centenario di Triennale Milano
Nell’ambito del progetto Let-mi…Promote and Experience Milan, finanziato con le riscorse del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo

foto: Luca Del Pia

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