10 Maggio 2016 18:00
Institut français Firenze | IT
COLLABORAZIONE | COOPERAZIONE | CONDIVISIONE DELLE PRATICHE ARTISTICHE
Quali nuove strategie emergono nell’ecosistema delle performing arts?
Uno sguardo alle dinamiche di sviluppo e produzione di progetti artistici basati su cooperazione, collaborazione, scambio e auto-formazione attraverso la nascita di micro/macro comunità orientate e stimolate alla produzione di conoscenza.
Performance socialmente impegnata, comunità sperimentali, arte dialogica, arte partecipata, pratiche di partecipazione, interventi, progetti di ricerca artistica, arte collaborativa sono alcuni dei nomi di correnti e pratiche artistiche sviluppatesi dalla fine degli anni ’90 ad oggi, partendo da una forte spinta verso la collaborazione e l’espansione del fine e del mezzo artistico.
In questo orizzonte si osservano esperienze e esperimenti collettivi, collaterali, orizzontali, viventi, specifici, nomadi o stanziali, che interrogano e stimolano la nostra società, attraverso lo scambio di pratiche artistiche e del pensiero performativo.
Nella continua esplorazione e mappatura di queste strategie, ci si domanda quali nuove dinamiche vengono create a livello locale e globale dell’ecosistema delle arti performative e quanto queste pratiche artistiche “espanse” stimolino l’intero sistema di produzione culturale.
Ne parleremo con Rudi Laermans, sociologo e critico di danza, che presenterà la sua ultima pubblicazione Moving together (Valiz, 2015), in cui affronta il nucleo della collaborazione artistica e della co-creazione riflettendo sulla sua essenza di micro esperimento politico caratterizzato dalla combinazione fra desideri individuali, aspettative condivise e modalità di risolvere questo paradosso.
Un’interessante analisi a partire dall’esperienza della comunità fiamminga che combinando strumenti delle scienze umane e delle scienze sociali, guarda ora all’estetica ora al contesto.