Quando mi è stato proposto di creare un lavoro sonoro sul Parco delle Cascine le prime parole che ho scritto sul mio taccuino sono state: “passeggiare” e “viaggio”.
Camminare come attività dalla quale partire per raccogliere materiale, per esplorare acusticamente la vita del parco. Ma ancora di più passeggiare come attività eletta per immaginare, per creare la giusta misura dei pensieri, per riflettere.

Il titolo Promenade è quindi sia un principio filosofico creativo che un metodo di indagine. Indagare il Parco attraverso “l’orecchio selettivo” di un microfono ambientale facendo delle “passeggiate registrate” per crearmi una mia mappa interna, per rendere udibile ciò che è complicato inquadrare nel dominio del visibile. E dopo essermi perso nei suoni dell’Arno e delle fontane, nel riverbero della piccola piramide e anche negli spazi dimenticati del Parco, la mia attenzione è stata rapita dalle parole e dalle voci che lo attraversano ogni giorno.
Sono passato dal puro field recording al documentario. Ho fatto domande in giro ai gruppi di anziani che abitano le panchine e che passeggiano lentamente, alle varie comunità che vivono il parco. Ho registrato casualmente e rubato la voce del mercato e delle giostre, ho collezionato altri tasselli importanti con cui lavorare. Alla fine di ogni giornata di residenza riascoltavo il materiale e mi immergevo avidamente nella fase creativa di selezione/manipolazione e di creazione musicale.

L’opera che piano piano ha preso forma è un viaggio poroso che passa dai suoni del luogo alla musica che mi ha suggerito (si troveranno brani di musica “concreta” come preludi per pianoforte solo), alla manipolazione anche estrema delle stesse registrazioni, al documentario in cui si fanno protagoniste le voci”.

– Valerio Vigliar

Valerio Vigliar è un compositore, pianista, cantante e sound designer italiano.
Appassionato di musica classica e jazz, sin da giovanissimo inizia a interessarsi all’orchestrazione e all’armonia, una passione che poi si estende alla ricerca sul suono, alla scrittura e alla costruzione di mondi sonori.
Dai primi anni 2000 comincia il suo stretto rapporto con il cinema e il teatro che lo porta a collaborare con registi come Gipi, Francesca Comencini, Alessandro Rossetto, Agostino Ferrente, Jacopo Quadri, Roberto Minervini, Claudio Noce, Jacopo De Bartoldi, Giovanni Piperno e molti altri. Dal 2013 fa parte del Collettivo Angelo Mai e della compagnia Bluemotion, con cui firma vari progetti teatrali. Nel 2021, come Collettivo Angelo Mai, vince il premio Ubu per “migliori musiche e progetto sonoro” dello spettacolo Tiresias.
Negli anni ha lavorato con case di produzione cinematografiche italiane e internazionali come Fandango, Indigo Film, Palomar, Rai Cinema, Istituto Luce, HBO and Netflix, e con i più importanti teatri italiani come Teatro Nazionale di Genova, E.R.T Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, T.P.E Fondazione Teatro Piemonte Europa, La Biennale Teatro di Venezia, in particolare curando le musiche e il suono degli spettacoli della compagnia Bluemotion, con la regia di Giorgina Pi, tra cui Tiresias, Lemnos, Pilade e La Tecnologia del Silenzio. La sua musica e le sue colonne sonore sono pubblicate e distribuite su tutte le piattaforme digitali.

in collaborazione con DAGRI – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali, Università degli Studi Firenze