21 Settembre 2024 19:00
PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT
nell’ambito di Fabbrica Europa 2024
Umlaut è un suono tra due, l’assimilazione di due suoni che ne creano un terzo dalla doppia identità vocalica e sonora.
Una delle domande da cui l’autore parte nel delineare un progetto coreografico è: dove sono i corpi?
Qual è lo spazio che regola la visione?
Quanto è possibile giocare con i confini e le politiche estetiche di rappresentazione di questo spazio?
Insomma, qual è il piano di rappresentazione primo?
Per Umlaut, al momento, la risposta è lo spazio del set: set televisivo / cinematografico / teatro di posa / il dietro le quinte. Perché? Perché lo spazio teatrale, nel dialogo tra rappresentazione e pubblico, nella sua costituzione in quanto evento live, punta sempre l’ombra del dito al reale, al vero, mentre Umlaut vuole spostare ulteriormente il luogo della rappresentazione sottolineando la sua ambiguità e occupandosi delle possibilità coreografiche dell’ “osceno” nel senso di ob skené, il fuori-scena, applicando le conseguenze di un tempo di post-verità.
All’interno di questo ambiente coreografico, tra le sorgenti generative presenti, oltre all’estetica e alle pratiche dei lavori precedenti (in particolare ff_fortissimo), Umlaut si avvale dello studio di due figure e contesti: una appartenente al repertorio del balletto Giselle (il secondo atto), l’altra Joanne d’Arc (con particolare riferimento al film muto di Dreyer “La passione di Giovanna d’Arco”).