NOSTOI è un progetto di ricerca e di cooperazione internazionale tra Italia, Tunisia e Francia sul dialogo possibile tra archeologia e performing art, nato con l’intento di incoraggiare lo scambio tra artisti e operatori culturali del bacino del Mediterraneo e di promuovere i siti archeologici attraverso i linguaggi delle arti contemporanee.
In lingua greca, ‘Nostoi’ vuol dire ‘ritorni’: il nome prende spunto dal ciclo dei poemi epici che raccontano il ritorno in patria dei Greci dopo la distruzione di Troia, di cui fa parte l’Odissea, il viaggio di Ulisse verso Itaca.
Il progetto, coniugando sapere scientifico e artistico, mirava a creare un modello potenziale, che potesse essere applicato in qualsiasi sito archeologico, in grado di rivelare la particolare teatralità di un luogo, per aiutare a trasformare – attraverso l’intervento delle arti performative – i dati storici e archeologici in una vera esperienza per l visitatori.
Il progetto si è sviluppato in due cantieri di residenza artistica, durante i quali 30 giovani artisti italiani e tunisini, selezionati tra centinaia di candidati, hanno lavorato insieme per la prima volta, guidati in Italia (marzo 2015) dal regista greco Michael Marmarinos e in Tunisia (maggio 2015) dall’artista Kais Rostom, scenografo, pittore e musicista.
In Italia il cantiere è culminato il 28 e 29 marzo 2015 al Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Nella presentazione ai visitatori, la storia del parco – uno dei monumenti più importanti della civiltà etrusca – dove sorgeva la città di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro, si è svelata attraverso l’espressione, il movimento e i suoni veicolati dagli artisti, creando un’esperienza narrativa inedita e unica.
Il percorso formativo e artistico è poi proseguito a Cartagine Byrsa (Tunisia) dove gli stessi 30 artisti hanno lavorato con Kais Rostom, con il coordinamento del Teatro Nazionale di Tunisi, e sono stati protagonisti di una due giorni aperta al pubblico, il 16 e 17 maggio 2015.
Il progetto è stato selezionato per un finanziamento nell’ambito del primo bando per progetti standard lanciato dall’Unione Europea nel quadro del programma di prossimità ENPI CBC Med.
Capofila del progetto, la Cooperativa Archeologia di Firenze; partner, la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee; il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (Cnrs) di Marsiglia; il Teatro Nazionale di Tunisi; l’Agenzia per la Valorizzazione e la Promozione dei Beni Culturali (Amvppc), che fa capo al Ministero della Cultura della Tunisia.
Partner associati: la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana; l’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze dell’Antichità “Giorgio Pasquali”; il Laboratorio Nove; il Theseum Ensemble e il Centro ellenico dell’Istituto teatrale internazionale di Atene.
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