Periodo e luogo
19 > 21 maggio – spazioK, Prato
Orario
Ven 19 maggio h 10:00 – 17:00
Sab 20 maggio h 10:00 – 17:00
Dom 21 maggio h 10:00 – 17:00
Rivolto a
giovani danzatori
Scadenza iscrizioni
Ven 12 maggio
Il laboratorio indagherà il racconto biografico tramite l’incontro con l’altro, l’altro corpo. Due corpi si raccontano reciprocamente, corpi intesi come insiemi di segni in uno spazio/pagina, continuamente in lotta contro l’impermanenza. Il frammento biografico si confronta con la propria incompletezza rispetto alla totalità dell’esperienza individuale come la coreografia si confronta con il proprio ciclo di morte e rinascita. Durante il laboratorio verranno sviluppate e comprese le capacità strutturali del nostro corpo per metterle a disposizione del movimento danzato e dell’azione performativa. Grazie a questa comprensione si potranno iniziare a valutare e approfondire gli aspetti espressivi e sensoriali del nostro essere. Il processo di sperimentazione sarà diviso in due momenti. La prima parte si concentrerà su un lavoro atto a estendere le nostre capacità tecniche e strutturali; nella seconda parte il lavoro si focalizzerà sulle capacità espressive e sensoriali attraverso esercizi di scrittura autobiografica e di scrittura e composizione coreografica.
Mosé Risaliti durante la sua formazione studia in italia e all’estero contact improvisation, yoga, floorwork, tecnica contemporanea con Charlotte Zerbey e Alessandro Certini, Julyen Hamilton, Katie Duck, David Zambrano, Cristina Rizzo, Marco Mazzoni. Ha collaborato con Living Theatre Europe, Kinkaleri, Fosca, VoetVolk, A2Company, Ayelen Parolin. Nel 2011 fonda con la scenografa Eva Sgrò e lo street artist Moallaseconda il gruppo Kirillov con il quale realizza i primi progetti: Cammelli Polari, chi cadde di testa si alza in piedi!, OZIO. Partecipa alla fondazione di Attivisti della Danza – Firenze, con cui tuttora collabora. Partecipa ad Anghiari Dance Hub con il progetto 2BEE. Con la coreografa e performer Silvia Bennet cura il progetto Frog. Site Specific all’interno del progetto Open FLR 2016.
Pietro Pireddu nasce a Ghilarza (OR) nel 1983. Dal 2002 inizia a studiare danza a Macomer (NU) presso la scuola Speridan. Continua nel 2004 presso la Scuola del Balletto di Toscana. Nel 2009 e nel 2010 vince il concorso internazionale per giovani coreografi “European Dance Alliance Personal Work” tenutosi a Roma, con la coreografia Menteur. Nel 2011 vince l’International Choreographic Competition di Milano danza Expò. Nello stesso anno è impegnato nella produzione Digitale purpurea, di Daniele Albanese, compagnia Stalker. Nel 2015 collabora alla nuova produzione del regista e coreografo berlinese Christoph Winkler, Golden stars on blue. Sempre nel 2015 lavora alla nuova produzione Lü, produzione realizzata in collaborazione con Company Blu con il sostegno di MIBACT e Regione Toscana. Progetto da solista che debutta in prima assoluta a Parigi. A dicembre 2016 si esibisce con Lü a Milano durante il “Nao performing festival” presso Fabbrica del vapore, direzione artistica di Ariella Vidach.