Gruppo M.U.D.
Small talk

 

Il progetto Small talk intende riflettere sull’attuale dinamica delle relazioni umane, e in particolare sul rapporto dell’uomo con la tecnologia.
L’utilizzo dell’oggetto tecnologico dà luogo a vere e proprie ritualità moderne, nuovi linguaggi, verbali e non verbali, nuovi modi di attribuzione di valore alla dimensione spazio/temporale.

Queste nuove forme di comunicazione rappresentano un formidabile strumento che apparentemente “libera” l’uomo, semplificando le azioni che deve compiere, riducendo tempi e spazi, avvicinando le persone attraverso l’essere in continua “connessione” con gli altri. Ma è davvero così?

Che valore ha il tempo che è stato guadagnato dall’uomo grazie alla tecnologia? Essere “connessi” continuamente con gli altri, vuol dire davvero stare-con-l’Altro o controllarlo? Quali valori assumono i rapporti tra le persone nell’era delle tecnologie smartphone?
Conversazioni e relazioni umane diventano quindi un grande Small talk in spazi aridi, finti, sintetici, di scarso interesse e contenuto, dove si vorrebbe interagire senza avere nulla da comunicare.

 

Gruppo M.U.D., Motore d’Urgenze Dinamiche, nasce nel 2015 dalla volontà di un gruppo di giovani artisti: Martina Belloni, Susannah Iheme, Maria Vittoria Feltre, Francesca Valeri.
A partire dalla sua costituzione, il collettivo ha individuato alcune aree di interesse prioritarie per lo sviluppo della propria ricerca artistica interdisciplinare, ponendosi delle domande sul ruolo che un giovane artista può assumere nella società attuale e sulla finalità del processo e del prodotto artistico in una società in continuo movimento in cui la variabile della mobilità diventa la chiave di lettura per ripensare i rapporti interpersonali.

 

regia, coreografia e interpretazione: Martina Belloni, Maria Vittoria Feltre, Susannah Iheme, Francesca Valeri
musica: Alberto Maria Gatti
lighting designer: Gabriele Termine
costumi: Matteo Pecchioli
co-produzione: Compagnia Simona Bucci
progetto realizzato con il sostegno di Murmuris Teatro e Versiliadanza nell’ambito di Flow – art 45 – progetto di residenza, MIBACT e Regione Toscana
e con il sostegno di Centro di Creazione e Cultura e Il Vivaio del Malcantone nell’ambito del progetto “Routes to Employment / Il Mestiere dell’Arte”

 

 

 

 

 

 

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