in collaborazione con Music Pool
Fabbrica Europa presenta il nuovo progetto prodotto e realizzato dall’Associazione I-Jazz: una all star internazionale, multidisciplinare e multimediale, composta da Paolo Fresu alla tromba, Danilo Rea al piano, Roswell Rudd al trombone, da Martux_m (Maurizio Martuscello) ai remix istantanei. Scintille imprevedibili assicurate da sovrapposizioni alchemiche tra musica live, proiezioni e anche recitazione, grazie al contributo di un quinto elemento: Filippo Bianchi.
È dal suo recente libro 101 microlezioni di jazz che tutto prende origine. Bianchi, giornalista e organizzatore musicale, ha raccolto un’antologia di aforismi in jazz, di “citazioni come romanzi” che rimandano a un mondo, a una storia, a una filosofia o a uno stile di vita: una galleria di appassionanti autoritratti dei musicisti che hanno fatto la storia del jazz e di altre grandi personalità del mondo dell’arte.
Attorno a queste “parole del jazz sul jazz” si crea la trama sonora e visiva del concerto, che fluisce tra ritmi liberi o swinganti, scanditi o dilatati, moltiplicando l’esperienza sensoriale con un gioco di contrapposizioni espressive tra ciò che si vede e ciò che si ascolta.
Paolo Fresu, docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato per oltre duecento concerti l’anno, pressoché in ogni parte del globo. Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.
Roswell Rudd dai primi anni ’60 si è rivelato tra i solisti più appassionati ed autorevoli del trombone, con una sonorità grintosa ed originale che collegava lo stile dei trombonisti del primo jazz di New Orleans all’urgenza espressiva del free jazz. Negli anni del jazz informale Rudd ha mantenuto un legame profondo con la tradizione suonando la musica di Thelonious Monk (in trio con il sassofonista Steve Lacy) e collaborando con il pianista Herbie Nichols. Le sue collaborazioni successive hanno dato vita a capitoli cruciali del jazz moderno. Dopo alcuni anni di lontananza dalle scene Rudd è tornato di recente con un’attività intensa, ha rinnovato l’intesa con Lacy, suonando con lui fino alla scomparsa del sassofonista in vari gruppi, con Shepp e con i partner del New York Art Quartet, con cui si è esibito nei festival più importanti negli Stati Uniti e in Europa. Ha pubblicato vari cd che documentano tanto la passione per gli amati Monk, Nichols e Duke Ellington, quanto l’interesse per la novità, fino a collaborare con il gruppo rock Sonic Youth.
Danilo Rea si fa strada nell’ambiente jazzistico e suona con alcuni tra i più grandi solisti statunitensi, come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Nel 1989 partecipa al lavoro di Roberto De Simone, Requiem per Pier Paolo Pasolini. In Italia sono numerosi i suoi interventi in ambito pop, come pianista di fiducia di artisti quali Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele.
Martux_m (Maurizio Martuscello), compositore, produttore e alchimista elettroacustico multimediale, è un pioniere e una figura chiave della scena elettronica italiana, fra i più noti e attivi in Italia e all’estero nel campo delle arti digitali che coniugano suono e immagine. I suoi progetti rappresentano un incrocio fra jazz, musica classica contemporanea ed elettronica.
Paolo Fresu, tromba, effetti
Roswell Rudd, trombone, voce
Danilo Rea, pianoforte
Martux_m, elettronica
Filippo Bianchi, voce narrante
testi: Filippo Bianchi
immagini: Pier Paolo pitocco
videoproiezioni live: Enzo Varriale (Lanvideosource)
(dal libro 101 microlezioni di Jazz, 22publishing editore, 2011)